La conferma da XDA: OnePlus 5 bara nei benchmark, abilitando uno stato alterato durante l’esecuzione dei più comuni software di test. Questo consente al neo-presentato flagship di casa OnePlus di ottenere risultati che altrimenti non avrebbe mai ottenuto.
La maggior parte dei test software come AnTuTu o GeekBench è quello di rappresentare il telefono nell’utilizzo giornaliero. OnePlus invece mette il turbo allo smartphone quando queste app sono in esecuzione, falsificando l’esperienza utente durante i benchmark. Il tutto per avere un vantaggio prestazionale, ma solo illusorio, rispetto agli altri top di gamma.
L’azienda è stata colta di nuovo ad utilizzare trucchi di bassa lega per avere un vantaggio sulla concorrenza. Proprio pochi mesi fa aveva fatto scandalo scoprire come OnePlus 3 e Meizu Pro 6 barassero durante i test. Un meccanismo che consentiva all’attivazione di determinate app utilizzate per il benchmark come AnTuTu e GeekBench di entrare in una sorta di stato di overclock del processore, influenzando positivamente i risultati.
OnePlus 5 bara nei benchmark, e non è la prima volta
Ancora una volta questa pratica scorretta è stata scoperta grazie al lavoro della community di XDA. Peraltro sono gli unici, tra tutti i recensori a cui è stata affidata un’unità di test del nuovo OnePlus 5, a scoprire l’inganno. Un segno che la pratica di regalare dispositivi nei giorni precedenti all’embargo dell’annuncio ufficiale con il software messo a puntino per nascondere eventuali difetti ai recensori si sta diffondendo sempre più.
Contattati dai ragazzi di XDA, OnePlus ha risposto candidamente alle accuse.”Le persone usano le app di benchmark per conoscere le performance dei propri dispositivi, e noi vogliamo che gli utenti scoprano le vere performance del OnePlus 5. Quindi, abbiamo abilitato le app di benchmark per adoperare uno stato simile all’uso di tutti i giorni, includendo anche l’esecuzione di programmi e giochi che usano intensivamente le risorse del telefono. Addizionalmente, quando vengono eseguite le apps sul OnePlus 5 ricorrono ad un simile stato per poter accelerare la velocità di apertura. Non abbiamo overclockato il nostro dispositivo, piuttosto abbiamo mostrato il potenziale del nostro flagship“.
Tante belle parole, se non fosse che lo scopo per cui i benchmark esistono non è quello di conoscere il massimo potenziale. Sono concepiti per fornire un’indicazione generale dell’uso del telefono in un contesto giornaliero. Che di sicuro non è l’utilizzo sotto stress con il clock massimo del processore utilizzato per il 95% del tempo in cui XDA ha effettuato i suoi test.
Se così fosse vuol dire che secondo gli ingegneri OnePlus dovremmo passare quasi tutto il nostro tempo a giocare. Per non parlare del fatto che quando sia CPU che GPU vengono usati così intensamente, nulla può contenere il calore generato. Si sono toccate punte di 50°, che minerebbero l’utilizzo del dispositivo per chiunque.
Anche se questa notizia non cambierà opinione su quello che rimane un ottimo terminale, la condotta di OnePlus la dice lunga sull’immagine che l’azienda vuole dare di sé. OnePlus 5 bara nei benchmark per sembrare più di quello che è.