Non si è ancora concluso l’incubo degli attacchi hacker su scala mondiale. Mesi e settimane dopo il clamoroso ransomware Wannacry (di cui sono ancora incerti cause, mandanti e moventi), l’Europa piomba ancora nel terrore cibernetico a causa di un ennesimo virus in espansione su numerosi computer di tutto il continente.
Lo stile dell’attacco sarebbe del tutto simile a quello di Wannacry e proprio come allora risultano paralizzate alcune delle compagnie ed delle aziende pubbliche e private più importanti su scala transnazionale. Gli Stati sino ad ora più colpiti secondo le ultime notizie sarebbero Russia ed Ucraina con l’aggiunta di Spagna e Regno Unito, già profondamenti segnati dalla precedente infiltrazione hacker. Non mancano inoltre segnalazioni dagli Stati Uniti e dall’Asia.
Particolarmente rilevante e di estrema pericolosità la falla che ha colpito la purtroppo già famosa centrale nucleare di Cernobyl.
Anche in questo caso, ancora incerti sono i mandati di tale azione hacker. Dall’Ucraina però fonti governative in queste ore puntano il dito contro la Russia che, naturalmente, respinge ogni tipo di coinvolgimento diretto.
Come già per Wannacry ad essere profondamente colpiti sarebbero i pc sprovvisti di una buona sicurezza interna e con sistemi operativi obsoleti o superati. Ricordiamo a questo proposito l’importanza – soprattutto per chi è titolare di una compagnia – di avere un computer sempre al passo con gli update, vera ed unica, forse, fonte di sicurezza per evitare tali spiacevoli situazioni.