FitBit da tempo ha annunciato di star lavorando al suo primo smartwatch. Una svolta epocale per la società che sino a questo momento ha lavorato sì con grande efficacia nel settore dei wearable, ma limitandosi (solamente) a tracker adatti soprattutto al monitoraggio dell’attività fisica. Per essere presente su questo fronte in maniera ancor più competitiva la società americana negli scorsi mesi ha acquisito le azioni di Pebble per 23 milioni di dollari.
Il lavoro del nuovo smartwatch, secondo indiscrezioni provenienti dagli USA, sarebbe ora in una fase di stallo. Il problema che sta affliggendo gli sviluppatori e gli ingegneri di FitBit sarebbe uno solo, ma grande: il prossimo smartwatch dovrà essere dotato di un proprio app store oppure il device dovrà lavorare esclusivamente con le piattaforme presenti di default?
Un dilemma del genere si trasforma ovviamente in un discorso sulle tempistiche di presentazione. Qualora FitBit decidesse di proseguire per la strada di un suo proprio app store, i tempi di rilascio potrebbero allungarsi e non di poco. Qualora invece si scegliesse la strada opposta l’uscita sarebbe più imminente, ma i futuri clienti sarebbero costretti a funzioni molto ristrette.
Ad ora ricordiamo soltanto che FitBit ha promesso per il nuovo smartwatch alcuni servizi come l’ascolto di musica, i pagamenti online ed i classici rilevamenti in stile medico dell’attività fisica.