Alcuni recenti dati riguardanti Samsung, il colosso sudcoreano che ha presentato il Galaxy Note Fan Edition poche ore fa, evidenziano per la prima volta in sette anni degli importanti tagli alla forza lavoro. Stando ad un riport stilato da The Korea Herald, questi tagli sono il risultato degli sforzi di ristrutturazione in Cina. In base a quanto riportato da questa fonte, il numero totale dei dipendenti della società di Seoul è sceso del 5.2%. Si è passati dai 325.677 dipendenti del 2015 ai 308.745 dipendenti del 2016, in pratica una diminuzione di 16.932 unità in appena un anno!
“Zoomando” su queste percentuali è possibile inquadrare meglio la situazione. Ad esempio possiamo notare che in Corea del Sud il numero di dipendenti è sceso del 3.8%. In Cina, addirittura, la forza lavoro è diminuita del 17.5%. Nel mercato nordamericano e sudamericano, invece, c’è stato un incremento nel numero di dipendenti dell’8.5%.
Qual è la genesi di tutti questi tagli al personale? Stando a quanto afferma un funzionario della società, la forza lavoro di Samsung è calata in Corea del Sud per un motivo molto semplice: è stata ceduta l’attività di stampa consegnata alla Hewlett-Packard (HP). Inoltre, a seguito di una ristrutturazione aziendale che ha interessato le fabbriche e gli impianti presenti in Cina e anche in altri mercati asiatici, è stato necessario apportare un taglio di risorse all’estero.
Molto interessanti anche i dati riguardanti le “quote rosa”. Il numero di dipendenti femmine che occupano incarichi dirigenziali all’interno di Samsung è salito dal 12.4% al 12.7%. C’è da dire, però, che il numero di impiegati di sesso femminile è diminuito di 2 punti percentuali in un solo anno, dal 2015 al 2016.
Per un analisi approfondita di tutti questi dati vi invitiamo a consultare direttamente il report completo stilato da The Korea Herald.