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Fibra: abuso di posizione dominante per Telecom?

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un’indagine contro Telecom Italia per presunti abusi di posizioni dominanti nel mercato della fibra FTTH

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l’AGCM, ha avviato 2 giorni fa un procedimento nei confronti di Telecom Italia per possibili abusi di posizione dominante per quanto riguarda il mercato della fibra.

Nel comunicato stampa rilasciato dalla stessa AGCM, secondo le informazioni acquisite dall’antitrust, si legge: Telecom Italia S.p.a. avrebbe posto in essere una pluralità di condotte volte a perseguire due obiettivi lesivi della concorrenza: ostacolare lo svolgimento delle procedure di gara indette da Infratel Italia per la copertura con reti FTTH delle aree bianche, in modo da preservare la posizione monopolistica storicamente detenuta in tali territori ed evitare l’ingresso di nuovi operatori concorrenti, e accaparrarsi preventivamente la clientela sul nuovo segmento dei servizi di telecomunicazioni a banda ultralarga, anche con politiche commerciali anticoncorrenziali. In tal modo, Telecom Italia conseguirebbe un duplice scopo: sul mercato al dettaglio, rendere meno contendibile la propria base di clientela nel processo di migrazione alle offerte a banda ultralarga; sul mercato all’ingrosso, scoraggiare e rendere meno profittevole gli investimenti nelle nuove reti.”

Telecom, quindi, avrebbe, secondo l’AGCM

, provato a conquistare la clientela dei nuovi segmenti con politiche commerciali scorrette tramite prezzi non riproducibili dalla concorrenza scoraggiando così la stessa. Inoltre, Telecom avrebbe anche annunciato una modifica nei piani di investimento rispetto a ciò che in precedenza aveva comunicato riguardo le aree a fallimento di mercato. L’AGCM, pertanto, si è riservata di valutare le informazioni in suo possesso vagliando se le condizioni dell’offerta di Telecom siano in grado o meno di vincolare il cliente al contratto per un periodo di tempo molto lungo e con prezzi non attuabili dai suoi concorrenti. Ovviamente l’autorità garante non condanna a priori la società ma annuncia l’avvio delle indagini. Telecom ha, ovviamente, declinato ogni accusa tramite il seguente comunicato: TIM evidenzia che l’odierno avvio di istruttoria dell’Antitrust è dipesa dalla presentazione nelle scorse settimane ed in un arco di tempo estremamente ridotto di una serie di esposti da parte dei soggetti portatori di un interesse ad impedire la realizzazione del suo investimento. TIM, come anche in passato ha dimostrato, è certa di avere agito nel rispetto delle norme e lo dimostrerà nelle sedi opportune. TIM confida che, già in fase di istruttoria, emergerà la correttezza dell’operato della Società”.

 

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Pubblicato da
Redazione