Questa primavera, oltre ai diversi top di gamma delle aziende tradizionali (da Samsung ad Huawei, passando per HTC), il mercato degli smartphone ha conosciuto anche l’ingresso di un nuovo competitors: Essential Phone, item della neo società fondata da Andy Rubin, padre fondatore di Android ed ora sviluppatore e costruttore indipendente che ha intenzione di sfidare i grandi dell’hi-tech come Apple e Google.
Il suo primo device, Essential Phone PH-1, si è presentato come un giusto mix di tecnologia ed innovazione, un vero e proprio top di gamma che non aveva nulla da invidiare ad un Samsung Galaxy S8 o ad un iPhone 7. Per questo, numerosi utenti incuriositi, hanno messo subito mano al portafogli per assicurarsi i primi prototipi di questo dispositivo.
L’azienda capitanata da Rubin aveva promosso che le prime spedizioni
sarebbero partite entro la fine di giugno, lasciando sperare tutti gli acquirenti di un’ipotetica disponibilità reale ad inizio luglio. Ad oggi, però, nessuno ha visto nemmeno una copia di Essential Phone ed anche nei negozi di tutto il mondo lo smartphone latita.Gli stessi utenti entusiasti della prima ora, stanno in queste giornate bombardando i blog del settore per chiedere informazioni riguardo questo ritardo che non ha avuto giustificazioni ufficiali. L’azienda, infatti, invece di intervenire per smorzare i toni e tranquillizzare gli animi si è ora chiusa in un silenzio che non lascia presagire nulla di buono. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino…
Perché gli Essential Phone sono in ritardo? Possiamo davvero fidarci di Andy Rubin?
A queste domande, cercheremo di darvi risposta, nelle prossime giornate.