La fusione fra Tre e Wind è sicuramente l’evento principale di quest’anno per tutto il mondo della telefonia mobile. Quando due dei più grandi operatori nazionali scelgono di unire le loro forze, il risultato non può che incuriosire la clientela e i mercati. Diamo un’occhiata alla situazione attuale di questa fusione.
A partire dallo scorso 8 maggio, Wind ha scelto di rendere la sua offerta per la connessione dati in 2G e in 3G fruibile anche per tutti i clienti che possiedono una linea fissa con la Tre. Fino a quel giugno, quest’ultima compagnia era riuscita a funzionare grazie all’appoggio sulla Tim, garantendo una buona copertura anche nei punti più isolati. La collaborazione è valida per tutte le chiamate, per gli SMS e per la copertura GPRS, disponibile senza alcun limite. Una serie di vantaggi interessanti per i clienti di entrambi gli operatori, ormai pronti a vedere i loro destini uniti in maniera indissolubile.
Fusione Tre con Wind, problemi alla rete
Un altro aspetto molto interessante della fusione fra Tre e Wind riguarda senza dubbio il roaming. Le nuove norme internazionali riguardanti questo importante elemento che consente un’ottima connessione ad Internet anche fuori dai confini nazionali sono entrate in vigore dalla metà di giugno, ma le due aziende hanno scelto di stringere i tempi e anticipare tutto. Tutti i clienti Easy Europe hanno potuto infatti estendere le proprie tariffe fino ai confini europei sempre a partire dagli inizi di maggio e senza alcun costo aggiuntivo. Una misura valida per tutte e tre le opzioni principali che riguardano le reti mobili e i dispositivi ad esse collegati, ossia le chiamate, gli SMS e la connessione dati. Infine, la terza sorpresa sulle reti ha riguardato il nuovo calcolo delle soglie delle promozioni Tre tarato su pacchetti di quattro settimane, esattamente come tutti gli altri operatori. Fino a quel momento, l’azienda puntava su una base settimanale.
Ormai l’unione fra Tre e Wind sotto tutti i punti di vista sembra vicinissima ad essere cosa fatta, anche sotto l’importante aspetto relativo alle infrastrutture. Nonostante ciò, non mancano gli errori di gioventù. Per esempio, a Milano, l’utilizzo di Tre in modalità 4G LTE ha portato una sorpresa non proprio soddisfacente. Infatti, vari dispositivi mobili settati su quel modulo di connessione hanno iniziato a funzionare con una rete 3G, ossia quella offerta dalla Wind. Un problema non molto grave, ma che comunque ha fatto storcere il naso ad alcuni utenti e messo in dubbio la bontà del roaming e della rete utilizzata in comune dai due grandi operatori di rete mobile.
Si tratta comunque di un’eccezione su una fusione che ormai è realtà, anche se la 4G LTE sarà resa fruibile a tutti in maniera completa e pienamente efficiente a partire dal prossimo mese di agosto. Come già detto prima, il roaming non causa alcuna spesa aggiuntiva come da norme europee e diventa quindi un elemento molto interessante per tutti coloro che si collegano ad Internet da una linea di rete mobile proveniente da un paese dell’Unione Europea.