Che WhatsApp fosse di gran lunga l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo, e di conseguenza anche in Italia, era abbastanza risaputo. L’app, diventata di recente di proprietà del gruppo Facebook, totalizza numeri imbarazzanti se comparati con i client concorrenti, si stima, difatti, che in italia più di un terzo della popolazione, circa 22 milioni di persone, utilizzi WhatsApp per comunicare con amici e parenti. Oggi però siamo venuti a scoprire, grazie ad un interessante studio condotto da Vincenzo Cosenza e pubblicato sul suo sito ufficiale, i numeri del dominio di WhatsApp nel nostro Paese.
Il dato che balza subito all’occhio dalla intuitiva infografica appena più in basso riguarda il fatto che i client di messaggistica istantanea più utilizzati in Italia sono 7, nell’ordine: WhatsApp, Facebook Messenger, Skype, Telegram, Viber, WeChat e il redivivo Windows Live Messenger (il vecchio MSN Messenger). I dati sono abbastanza inequivocabili, WhatsApp è il client più utilizzato con molto distacco dagli inseguitori grazie alle 11 ore e 30 minuti di utilizzo mensile da parte di 22 milioni di utenti. A seguire è Facebook
Messenger, che incorona dunque il gruppo Facebook come leader assoluto della messaggistica, con 1 ora mensile per 15 milioni di utenti, mentre, collocati in terza e quarta posizione, ottengono risultati importanti Skype e Telegram rispettivamente con 8 milioni di utenti per un’ora mensile e 3,5 milioni di utenti per 2 ore e 30. Fanalini di coda a chiudere la classifica sono Viber, WeChat e Windows Live Messenger il quale, nonostante la sua immensa longevità (siamo quasi a 20 anni di attività!) consta ancora di 150.000 utenti attivi anche se solo per 5 minuti al mese.
Importante fattore da considerare però è il tasso di crescita di alcune di queste applicazioni, se WhatsApp è in crescita lenta ma costante facendo attestare un +19% di utenti attivi rispetto allo scorso anno, non è certamente l’app che fa registrare, in questo senso, i risultati migliori. Facebook Messenger, difatti, con il suo 25% di utenti attivi in più rispetto al 2016, ottiene un risultato appena migliore, niente di paragonabile, però, al tasso incredibile su cui si attesta il primo vero grande competitor di WhatsApp: Telegram.
L’anti WhatsApp, difatti, fa registrare un perentorio +150% alla voce crescita, grazie soprattutto agli utenti più giovani che sono più inclini ad utilizzare un client di messaggistica che dimostra sicuramente una certa superiorità dal punto di vista delle features anche se con una maggiore difficoltà di utilizzo. Telegram, grazie alla criptatura end-to-end dei messaggi, ai suoi bot, ai canali pubblici, alle funzionalità dei supergruppi, ad un sistema di condivisione GIF estremamente più user friendly e agli stickers, è sicuramente l’app preferita della fascia di utenza tra 15 e i 24 anni, anche se molti ‘vecchietti’ non la disdegnano affatto. Riuscirà prima o poi Telegram a prendere il sopravvento sul colosso WhatsApp? O i continui aggiornamenti del client verde riusciranno a contrastare l’avanzata del concorrente?