Alzi la mano chi non sopporta o conosce qualcuno che non sopporta coloro che comunicano su WhatsApp solo ed esclusivamente note vocali. Sebbene le note vocali rappresentino una gran comodità in molte situazioni, in molte altre possono davvero creare imbarazzi e, spesso, vengono semplicemente ignorate accompagnate dalla richiesta “Ora non posso ascoltare, scrivi per favore”.
Se fate parte di questa quanto mai ampia fetta di utenza, le app in grado di trascrivere le note audio che ricevete stanno giornalmente fioccando. Dopo la breve disamina che abbiamo effettuato pochi giorni fa di Voice to Text (for WhatsApp), ecco arrivare una nuova e migliore app dedicata a risolvere questo tipo di problema. Il suo nome è Speechless, creata da Becreatives, una software house bergamasca, ed è in grado di trascrivere in tempo reale le note audio inviate e ricevute, in modo tale da poter comodamente leggerle invece di ascoltarle.
L’app, scaricabile gratuitamente dal Play Store, trascriverà note audio fino ad un massimo di 15 secondi, per la trascrizione di file più lunghi sarà necessario acquistare la sua versione Pro che viene venduta al prezzo tutto sommato accettabile di 2,29€. Secondo le stime rilasciate dal gruppo Facebook, degli oltre 50 miliardi di messaggi che gli utenti si scambiano su WhatsApp in tutto il mondo, il 25% sono note vocali, per cui, considerando che molti di noi potrebbero davvero ‘soffrire’ la cosa, è una spesa che può assolutamente avere senso.
Speechless supporta 10 lingue tra cui, oltre all’italiano, lo spagnolo, il russo, il tedesco, il francese, il portoghese e, ovviamente, l’inglese ed è disponibile sia per Android che per iOS. Una volta installata, la funzionalità di trascrizione viene integrata direttamente all’interno del client di messaggistica verde, rendendo la procedura molto user friendly.
Per dirla tutta, non si tratta di qualcosa di mai visto, su Telegram infatti esistono bot di trascrizione molto avanzati da molto tempo, in grado di riconoscere le parole anche se parzialmente sovrastate da rumori di fondo particolarmente fastidiosi, in ogni caso, il fatto che la tecnologia di trascrizione sia stata trasferita anche su WhatsApp, che è il client più usato in assoluto, non può che essere un’ottima notizia.