Continua inesorabile lo scontro a distanza tra Whatsapp e Telegram, le due principali applicazioni di messaggistica istantanea che attualmente si contendono gran parte del mercato delle comunicazione via telefonia mobile.
Nonostante sia Whatsapp a tenere in maniera solida la leadership del settore, contando circa 800 milioni di utenti, Telegram sta pian piano aumentando il suo bacino di utenza, che si concentra principalmente in Europa, Asia ed America Latina. Attualmente l’applicazione di instant messaging creata nel 2013 dai fratelli Durov, conta 62 milioni di utenti al mese, con circa 2 miliardi di messaggi inviati e ricevuti al giorno.
Il divario tra Whastapp e Telegram, in termini di utenza e fatturato, è ancora palesemente molto esteso, ma dalla data in cui Whatsapp è stato acquisito da Mark Zuckenberg, la popolarità di Telegram è notevolmente aumentata. Gli ideatori di Telegram, consapevoli della battaglia impari da combattere contro un colosso mondiale come Whatsapp, hanno scelto di concentrare i propri sforzi nell’attuazione di una vera e propria strategia di differenziazione, offrendo ai propri utenti servizi unici come bot, cloud e canali.
In questo modo Telegram è nettamente più avvantaggiato, rispetto a Whatapp e agli altri competitor del settore, soprattutto nell’ambito del mobile marketing. L’implementazione di bot e canali permette infatti una comunicazione commerciale ed un livello di interazione tra utenti senza precedenti. In uno degli ultimi aggiornamenti di Telegram è possibile pubblicare articoli e fare microblogging grazie a Telegraph, una vera e propria piattaforma per blogger e dunque uno strumento essenziale anche in ambito commerciale e di marketing, che ha già catturato l’attenzione di numerose aziende in giro per il mondo.
Telegram, sempre più potente
Un ulteriore aggiornamento di Telegram ha poi interessato il settore della domotica e dell’automatizzazione. Grazie al bot IFITTT è infatti possibile tenere sotto controllo la domotica domestica, andando a pianificare, ad esempio, l’accensione del riscaldamento, delle luci e di tutti gli elettrodomestici presenti della propria abitazione.
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I continui aggiornamenti di Telegram hanno ovviamente costretto i programmatori di Whatsapp a correre ai ripari, proponendo continui aggiornamenti e nuove implementazioni. Whatsapp, da applicazione a pagamento è infatti tornata ad essere gratuita dalla data di acquisizione da parte di Zuckenberg. Negli ultimi mesi sono inoltre state inserite nuove funzioni, come le storie (già presenti anche su Instagram e Facebook) o l’invio di file di grandi dimensioni.
Con l’implementazione delle funzioni di microblogging e controllo della domotica, Telegram punta davvero in alto. Tuttavia. la supremazia di Whatsapp, oltre ad essere innegabile, è senza ombra di dubbio certificata da una serie di servizi e funzioni uniche nel loro genere, come le video chiamate, non ancora presenti su Telegram.
Altro punto a favore di Whatsapp è poi la sicurezza. Tutti i messaggi inviati attraverso l’applicazione non vengono decriptati da nessun server e sono quindi protetti al 100%.
Attualmente, nonostante gli importanti sforzi attuati dagli sviluppatori di Telegram, Whatsapp continua indisturbata la sua avanzata. Per mantenere il suo primato, però, l’applicazione di Zuckenberg dovrà ovviamente continuare ad aggiornarsi, non accontentandosi dei successi già ottenuti.