Pe fortuna dal 15 giugno del 2017 il roaming europeo è stato abolito dalla Commissione Europea. La cosa ha facilitato di molto i viaggi in Europa, in quanto al giorno d’oggi le enormi tariffe e i grandi sovrapprezzi sono stati tutti eliminati. Viaggiando ovunque nell’Unione Europea (il Regno unito incluso) si potrà chiamare agli stessi prezzi che in Italia. Si tratta di un obiettivo importante, raggiunto dopo diverso tempo di fatica e di lunghe procedure burocratiche. Indipendentemente dalla telefonata non sarà pagato alcun costo aggiuntivo. La cosa, però, non riguarda soltanto le telefonate, ma anche gli SMS e l’internet. Niente limiti al traffico dati, alle chiamate o agli SMS… sempre se non si superano i limiti imposti dal piano tariffario scelto. Una volta superato questo limite varrà un piano tariffario unitario per tutti i gestori indipendentemente dal Paese in cui si trova il cliente. Il sovrapprezzo massimo in tal caso sarà di 7.70 euro per 1GB. Tale importo dovrebbe abbassarsi gradualmente con il trascorrere degli anni. Già a partire dal 2022 il sovrapprezzo da pagare dovrebbe essere di 2 euro circa.
Innanzitutto è fondamentale che la permanenza nel Paese diverso da quello della propria residenza sia temporanea. Altrimenti le nuovo regole roaming non valgono: bisognerà acquistare una SIM di un gestore telefonico dello Stato. Su questi aspetti ci saranno numerosi controlli, in modo che non si possa vivere in Germania utilizzando un piano tariffario italiano. A partire dal 4° mese le persone che utilizzano il roaming per effettuare chiamate in un Paese diverso dal proprio dovranno farne a meno e pagare dei sovracosti: 3 cent al minuto per le chiamate, 1 cent per gli SMS e 7.7 euro per i GB. Tali regole riguarderanno tutti gli operatori italiani: Wind, Tre, Tim e Vodafone.
Assolutamente niente. Difatti la procedura di passaggio al roaming è completamente automatica. Si tratta di una procedura già avviata dal 15 giugno 2017, momento da cui non si applicano costi aggiuntivi sul roaming, e fino al 2022 quando i sovrapprezzi unitari oltre la tariffa nazionale caleranno. Gli operatori telefonici stessi sono tenuti a informare i propri clienti dell’avvenuto cambio e di come questi dettagli incideranno sul nuovo piano tariffario. In ogni caso sarà mantenuto l’SMS di comunicazione che avvisa i clienti di aver superato i confini del proprio Stato.
Tutti i 28 Paesi dell’Unione Europea hanno accolto la richiesta, motivo per cui si potrà usufruire delle nuove regole riguardanti il roaming in un qualsiasi Stato dell’Unione Europea. Solo successivamente il roaming a tariffa nazionale sarà introdotto anche in Norvegia, Islanda e Liechtenstein, in quanto sono Stati che fanno parte dello Spazio Economico Europeo. La Svizzera e i Paesi dell’Europa che non fanno parte dell’Unione (Ucraina, Russia, Bielorussia, Turchia e altri) sono esclusi dal roaming nazionale: viaggiando sui territori di questi Stati si applicheranno le normali regole del roaming.
Come si è visto per viaggiare in Unione Europea non è richiesto alcun costo aggiuntivo. Tuttavia, per viaggiare nei Paesi che non fanno parte dell’Unione bisogna comunque pagare un sovrapprezzo. Per ammortizzare i costi i gestori telefonici mettono a disposizione dei clienti diverse offerte particolari. Per risparmiare, quindi, non serve che informarsi in giro a proposito delle migliori offerte attualmente presenti in commercio.