Parliamoci chiaro. Il secondo esordio di Andy Rubin (padre e creatore di Android, ndr) nel mondo della telefonia non è stato dei migliori. E dire che le premesse erano ottime.
L’ex dipendente di casa Google la scorsa primavera ha finalmente svelato il mistero del suo nuovo smartphone inedito: Essential Phone. Il device, costruito sulle basi di un vero e proprio top di gamma, ha interessato davvero tanti curiosi al punto che le prevendite sono andate ben oltre le aspettative. Rubin aveva previsto a tutti gli acquirenti una release date per lo scorso mese di giugno. E qui inizia, la parte negativa di questa storia.
Senza dare una spiegazione, senza promulgare un comunicato uffciale, Essential Phone sino ad oggi era latitante sul mercato, anche per tutti coloro che avevano messo dei soldi. Sui siti e sui blog, gli acquirenti hanno sfogato molta rabbia contro la nuova creazione del padre di Android. Dopo tanti insulti e molti nervi tesi, finalmente è arrivata la delucidazione di Rubin.
Lo sviluppatore ha deciso di affidare il suo commento ad una lettera che vi riportiamo integralmente in traduzione:
“Gentile cliente, voglio ringraziarti di persona per aver messo il tuo nome sul nostro primo smartphone. Abbiamo lavorato con grande dedizione per sistemare tutto e la buona notizia è che stiamo finendo i test e le certificazioni con numerosi operatori telefonici USA e internazionali. Sarai in attesa di poter provare il nuovo Essential Phone (e io sono impaziente di fartelo avere!) ma puoi stare certo che il dispositivo sarà nelle tue mani entro poche settimane. Intanto, fai sentire il tuo supporto al team utilizzando #thisisessential, per gratificarci della fatica e del duro lavoro che la squadra sta facendo per spedirti il dispositivo.”