Il 2016 non è stato di sicuro il miglior anno di Samsung, soprattutto a causa delle peripezie che hanno colpito il phablet Galaxy Note 7, e soprattutto la sua batteria interna. Eppure, il desiderio di rinascita non è stato sopito neanche in seguito a tali problematiche. Fin dalle prime indiscrezioni, Galaxy S9 è stato preannunciato come uno smartphone dalle caratteristiche al limite dello stupefacente. L’idea di sviluppare tale dispositivo è stata già messa in atto prima dell’uscita del suo modello precedente. Stavolta il brand asiatico non ha alcuna intenzione di sbagliare e vuole anticiparsi per garantire alla propria clientela ampia e variegata soluzioni ottimali.
Cosa si sa fino ad oggi di Samsung Galaxy S9? Come potrebbe essere questo smartphone all’avanguardia? Le voci non mancano, anche se fino ad oggi di certezze non se ne intravedono all’orizzonte. Di sicuro il cellulare non vedrà la luce prima della prossima primavera, magari sarà presentato in occasione dell’edizione 2018 del Mobile World Congress, o forse anche più avanti nel tempo. Il motivo di un progetto intrapreso così presto è dovuto proprio ai guasti di Galaxy Note 7, da scongiurare a tutti i costi per non dare il colpo di grazia definitivo all’immagine dell’azienda.
In questo ambito, un occhio attento viene rivolto al controllo di qualità, che sarà caratterizzato da processi ben più meticolosi rispetto al passato. Il display dovrebbe essere di dimensioni che si aggirano sui 5,8 pollici, con una versione Plus che con tutta probabilità sarà ancora più ampia. Si parla anche dell’utilizzo della doppia fotocamera, già citato in previsione del phablet Galaxy Note 8 e contraddistinto da due sensori dalle prestazioni molto elevate. Un’altra voce parla della possibile assenza di tasti fisici nella parte posteriore, un po’ come il precedente Galaxy S8.
Cos’altro potrebbe avere di interessante il futuro Galaxy S9? Un altro aspetto molto rilevante potrebbe essere rappresentato dal processore. Samsung starebbe lavorando in collaborazione con Qualcomm per far girare lo smartphone a livelli mai visti prima. Il possibile Snapdragon 845 potrebbe avere performance davvero da urlo, unite ad un consumo medio di batteria molto più basso rispetto agli esemplari attualmente in produzione. Potrebbe esserci anche l’aiuto della succursale taiwanese TSMC, pronta a rendere il chipset ancora più accattivante.
Ma non è finita qui. Samsung Galaxy S9 potrebbe avere un design molto ben rifinito e curato, con materiali premium e la possibile presenza dei bordi ricurvi tipici della gamma Galaxy Edge. Infine, si parla di un nuovo lettore di impronte digitali che potrebbe essere inserito al di sotto dello schermo e dell’implementazione del moderno sistema operativo Android O, attualmente ancora in fase di sviluppo. Ciò che sembra palese è che Samsung abbia tutta l’intenzione di stringere i tempi e non restare impreparato di fronte alle richieste del pubblico.