Disney ha annunciato che terminerà il suo accordo di distribuzione con Netflix e lancerà due servizi di streaming proprio, diventando uno dei principali competitor della piattaforma web diventata un colosso presente in oltre 190 paesi e con 104 milioni di abbonati.
Disney ha annunciato, infatti, un investimento di 1,58 miliardi di dollari in BAMTech, equivalente ad una quota del 75 per cento della società, che si occupa dello streaming per HBO, MLB, NHL e WWE.
Questa acquisizione e il lancio dei nostri servizi di streaming rappresentano una strategia di crescita completamente nuova per l’azienda, che sfrutta l’incredibile opportunità che la tecnologia di cambiamento ci consente per sfruttare la forza dei nostri grandi marchi”
– Bob Iger , CEO, Disney
Per quanto riguarda il futuro streaming di Disney, l’azienda ha annunciato che ci saranno due servizi: uno sarà per i suoi film e spettacoli televisivi, mentre l’altro sarà esclusivamente per ESPN. Il primo lancerà i prossimi film Disney a partire dal 2019: Toy Story 4, il sequel di Frozen, e il live-action de Il Re Leone, insieme ad altri film e spettacoli televisivi.
Un portavoce di Netflix ha confermato che la mossa non influenza la prossima Marvel TV:
Continuiamo a fare affari con la Walt Disney Company su molti fronti, tra cui il nostro attuale accordo con Marvel TV.
Per quanto riguarda il servizio di streaming esclusivamente per ESPN, Disney ha dichiarato che il servizio verrà lanciato all’inizio del 2018. Il servizio promette di trasmettere circa 10.000 partite e eventi live regionali, nazionali e internazionali in un anno. Le persone potranno anche acquistare singoli pacchetti sportivi, che includono MLB.TV, NHL.TV e MLS Live: secondo Disney, l’attuale applicazione ESPN sarà potenziata per sostenere il nuovo servizio di streaming.
La decisione di Disney e’ in parte legata alla forte crescita di Netflix, che nelle ultime ore ha acquistato Millarworld (di proprietà di Mark Millar, il creatore di Kick-Ass, Starlight e Superior, ma anche di Wanted e Civil War), aprendo la strada anche a ulteriori operazioni. Per il colosso della tv in streaming si tratta della sua prima acquisizione in 20 anni di vita.
Siamo quindi solo all’inizio di questa competizione nel mondo delle piattaforme di streaming: chi la spunterà?