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Disney: una denuncia accusa le app di spiare i bambini

Una Class Action afferma che Disney stia violando la Legge Online per la Protezione della Privacy dei Bambini (COPPA). La legge, approvata nel 1998, è stata progettata per proteggere la privacy dei bambini online.

“COPPA impone determinati requisiti agli operatori di siti web o servizi online rivolti a bambini di età inferiore ai 13 anni e agli operatori di altri siti web o servizi online che hanno la conoscenza effettiva di raccogliere informazioni personali online da un bambino di età inferiore ai 13 anni”

Alcune tra le app accusate di spiare i bambini

Le applicazioni Disney sono molto popolari, soprattutto tra i bambini; un titolo in particolare, “Where’s My Water? 2”, è stato scaricato tra le 100 milioni e 500 milioni di volte.

Secondo la causa, le applicazioni Disney consentono di raccogliere dati come informazioni geografiche, cronologia di navigazione e altre informazioni personali. Queste informazioni vengono poi vendute a terzi per scopi pubblicitari.

Amanda Rushing, una madre in California, ha presentato la causa il 3 agosto in una Corte Distrettuale Usa di San Francisco.

“I bambini sono particolarmente vulnerabili al monitoraggio online e alla pubblicità comportamentale risultante. Disney non ha mai ottenuto il consenso genitoriale verificabile per raccogliere, utilizzare o divulgare le informazioni personali di mio figlio”

C’è una lunga lista di applicazioni Disney che potrebbero essere coinvolte con l’ottenere informazioni in modo illegale. Oltre a “Where’s My Water 2”, altri titoli indicati per essere coinvolti sono “Moana Island Life”

e “Disney Color and Play”. Entrambe queste applicazioni contano tra 1 milione e 5 milioni di installazioni dal Google Play Store.

La risposta di Disney

La società ha risposto a The Washington Post all’inizio di questa settimana, dicendo: “Disney ha un robusto programma di conformità COPPA e noi manteniamo rigorose politiche di raccolta e utilizzo dei dati per le applicazioni Disney create per i bambini e le famiglie. La denuncia si basa su una fondamentale incomprensione dei principi COPPA e non vediamo l’ora di difenderci da questa accusa in tribunale”.

Tuttavia, questa non è la prima volta che Disney è accusata di violare la COPPA. Nel 2011, il FTC aveva colpito una filiale della società americana, la Playcom, con una multa di 3 milioni di dollari: aveva raccolto informazioni personali dai bambini come indirizzi di posta elettronica e età, consentendo loro di fornire altre informazioni, ad esempio nomi completi e località fisiche.

Speriamo che la situazione venga chiarita al più presto.

 

 

 

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Pubblicato da
Alessandro Mariani