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Schermo rotto? Motorola brevetta il display che si autoripara

La possibilità di rompere lo schermo del proprio smartphone è una paura ricorrente tra gli utilizzatori di questi dispositivi. Secondo un’indagine condotta da Motorola, il 53% delle persone ha distrutto il display almeno una volta e il 21% continua ad usare lo smartphone con il vetro rotto. Tutto questo però potrebbe diventare un ricordo grazie ad un brevetto depositato da Motorola che descrive uno schermo in grado di autoripararsi da una crepa o più in generale da una lesione.

Si tratta di un evoluzione dell’attuale tecnologia Moto ShatterShield che ha permesso a Motorola di realizzare schermi infrangibili grazie ad uno strato protettivo interno ed esterno in polimeri plastici, disposti a protezione del display a sua volta ancorato ad un telaio in alluminio. Una soluzione facilmente soggetta ai graffi, trattandosi di polimeri plastici, ma decisamente più resistente agli urti e alle cadute.

La tecnologia “smart glass” del brevetto prevede un polimero plastico che si ricorda la sua forma originale e può muoversi per ripristarla. Una funzione integrata perfettamente nel sistema operativo. Sul lato software, infatti, lo smartphone può effettuare una rilevazione dei danni, ad esempio quando c’è una crepa sullo schermo, ed attivare il processo di autoriparazione. Un’operazione che viene portata a termine da un driver posizionato sotto lo schermo che inizia a scaldarsi al punto di modellare il polimero ripristinando la sua forma originale.

Una procedura durante la quale non si può utilizzare il dispositivo che viene preventivamente disattivato. Motorola ammette che la riparazione perfetta probabilmente non è possibile, spiegando che il processo potrebbe concludersi con qualche deformazione. Tuttavia, il sistema descritto nel brevetto è comunque un primo passo verso un futuro senza display in frantumi. 

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Pubblicato da
Marco Serra