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Samsung Galaxy S9, top di gamma modulare con Snapdragon 845

Concept di Samsung Galaxy S9 in un video

È tutto pronto per la presentazione che i numeri uno di Samsung terranno tra due giorni, il 23 agosto, per svelare il nuovo Galaxy Note 8. Nonostante questo, in quel di Seoul, c’è un team di designer e ingegneri che lavora senza sosta a Samsung Galaxy S9. Lo smartphone sarà il prossimo top di gamma dell’azienda e non vedrà luce prima di febbraio 2018 ma, considerato il successo ottenuto dal modello attuale, dovrà essere perfetto in ogni suo aspetto.

La scheda tecnica ed il design della scocca dovranno sorprendere gli utenti, convincendo i possessori di Galaxy S8 a passare al nuovo modello e coloro che hanno preferito la concorrenza. Riprendere le particolarità di Galaxy S8, dunque, non basterà e questo Samsung sembra saperlo visto che secondo quanto riportato da Eldar Murtazin Galaxy S9 potrebbe essere uno smartphone modulare.

GALAXY S9, ECCO COME POTREBBE ESSERE

Il leaker di professione ha rivelato che Galaxy S9 e l’ipotetica variante Plus, potrebbero avere dei PIN magnetici sulla parte posteriore della scocca. Una soluzione che consentirebbe, sulla scia di quanto sperimentato da Motorola, di collegare accessori e moduli in grado di potenziare ed ampliare la scheda tecnica del dispositivo

. Pensate ad esempio ad un modulo che migliori la fotocamera introducendo lo zoom ottico o ad un modulo che aggiunga una seconda batteria e due joypad per trasformare Galaxy S9 in una console portatile.

Moduli che saranno gestiti, così come le altre componenti, dall’inedito Snapdragon 845 che Qualcomm dovrebbe presentare a fine anno. Un SoC realizzato con un processo produttivo a 7 nanometri, e quindi particolarmente piccolo ed efficiente, caratterizzato da un processore Octa Core, da una GPU Adreno 630 e da generosi quantitativi di memoria. Un SoC che potrebbe essere prodotto direttamente nelle fonderie di Samsung e che il produttore coreano affiancherebbe ad un Exynos dalla stessa potenza.

Il resto delle caratteristiche è facile immaginarlo: doppia fotocamera posteriore, sistema audio professionale, lettore di impronte digitali abbinato ad uno scanner del volto, compatibilità con gli standard più recenti e un Infinity Display ancora più grande e ottimizzato. Il tutto incastonato in una scocca premium, dalle forme tondeggianti, e sicuramente resistente all’acqua.

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Pubblicato da
Marco Serra