Oggigiorno in molti credono che i nuovi sistemi operativi all’interno di ogni smartphone o dispositivo smart, garantiscano sicurezza al 100% e soprattutto un livello di privacy davvero alto.
In molti dovrebbero invece venire a conoscenza del fatto che che avere a che fare con Android, equivale praticamente ad essere spiati di continuo. Perchè? Semplice! Lo smartphone Android, anche mentre è in tasca, potrebbe registrarvi anche quando non glielo chiedete.
Ma la questione non si ferma certo qui: infatti, dopo aver registrato ciò che state dicendo, il sistema operativo trasmette il tutto al web, dove immagazzina ogni tipo di registrazione.
La chiave di tutto è la ricerca vocale di Google, che come sappiamo ci aiuta spesso nell’eseguire un comando, come ad esempio inoltrare una chiamata o magari anche aprire semplicemente la musica.
Il processo è molto semplice, ma allo stesso tempo complesso: Google ascolta ciò che diciamo quando esclamiamo il classico: “Ok Google!”, ma da lì ciò che viene detto verrà registrato, inviato ai server che elaboreranno la richiesta ed infine ne permetteranno l’esecuzione.
Tutto ciò che viene detto, sarà conservato in una cronologia nella sezione di Google meglio conosciuta come “Le mie attività”, dove troverete tutto ciò che avete detto a Google negli anni.
E’ d’obbligo però sapere che la registrazione da parte di Google non avviene propriamente quando si recita il classico comando; infatti spesso accade che il microfono si attivi alla percezione della sola parola “Ok”, la quale è molto comune e viene detta ormai di consueto durante la giornata.
Udito il comando “Ok”, sarà effettuata una registrazione automatica, e soprattutto a vostra insaputa, da Google, che caricherà automaticamente il tutto sul web. Ovviamente la giustificazione della nota azienda di Mountain View è che tali registrazioni servono a migliorare il sistema di riconoscimento vocale.
Detto ciò, è importante sapere che il rischio aumenta nel momento in cui il dispositivo in questione diventa una Smart TV, la quale, nella maggior parte dei casi, è posizionata in un ambiente comune e potrebbe registrare quante più frasi o discorsi senza che ve ne possa render conto.
Ovviamente tutto ciò che Google registrerà anche a vostra insaputa, può essere tranquillamente riascoltato. Il procedimento è estremamente semplice: basterà innanzitutto accedere al proprio account Google ed in seguito recarsi nella sezione che vedrete nel menu a sinistra, chiamata “Le mie attività“.
Proprio in questa pagina vi troverete davanti tutto ciò che Google ha registrato negli anni in cui avete utilizzato la piattaforma Android. Ecco quindi disponibili tutti gli audio registrati da voi in maniera consensuale quando avete in passato impartito un comando a Google, ed anche alcuni audio dei quali non sarete minimamente a conoscenza.
Arrivati al punto in cui vi abbiamo lasciati nel paragrafo precedente, basterà poi recarsi, in “Gestione attività“. Fatto questo, ecco all’interno della scheda “Attiva vocale audio“, la dicitura “Gestisci cronologia“, ed è qui che troverete tutti gli audio che avete registrato nel corso degli anni.
Cliccando sul menu a scomparsa sulla destra di ogni audio, rappresentato da tre puntini in verticale, potrete accedere al comando “Elimina“.
Ovviamente, mediante il titolo attribuito ad ogni audio registrato, avrete l’occasione di constatare che Google ha attivato più volte la registrazione al semplice comando “Ok“, e non al classico “Ok Google!”.
Niente paura: potrete tranquillamente evitare che Google registri ciò che dite a vostra insaputa. Basterà infatti seguire lo stesso procedimento sopra descritto, per poi trovare la dicitura “Attività web e app“. A questo punto basterà disabilitare il tutto mediante il pulsante sulla destra.