Brutte notizie per i possessori di rete fissa TIM. L’operatore telefonico ha pensato a nuovi aumenti che non faranno di certo piacere ai suoi clienti. Nello specifico, le fatture non saranno più mensili ma verranno emesse ogni 8 settimane con le offerte e i servizi calcolati su 28 giorni e non più su base mensile. Il motivo? TIM fa sapere che questa modifica nasce a seguito delle mutate condizioni del mercato e a fronte dell’esigenza di allineamento delle sue offerte.
TIM ha deciso di ridurre i giorni disponibili per godere del servizio erogato, anticipandone anche il pagamento che però rimane dello stesso importo. Proprio come è successo per i rinnovi delle offerte in campo mobile. E con tutta probabilità, dopo questa rimodulazione importante ad opera di TIM, potrebbero accodarsi anche gli altri operatori: 3 Italia, Fastweb, Vodafone e Wind.
Introducendo la fatturazione ogni 8 settimane, TIM ha incremento il costo delle offerte di circa l’8.6% su base annua. A conti fatti, gli utenti che pagavano 29.90 euro al mese dell’offerta TIM Smart Fibra Plus e quindi 59.80 euro ogni due mesi per un totale di 358.80 euro all’anno adesso dovranno sborsare 388.70 euro
.Di positivo c’è che il minor numero di fatture porterà un risparmio fino a 20 euro all’anno ma solo per coloro che ricevono ancora la fattura cartacea e utilizzano i bollettini postali come strumenti di pagamento. Per i nuovi clienti, tutte le offerte riportano adesso la dicitura rinnovo ogni quattro settimane.
TIM informa gli utenti che non volessero accettare la variazione, che ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, hanno il diritto di recedere dal contratto o di passare ad un altro operatore senza costi e penali.
Per farlo basterà darne comunicazione all’indirizzo postale indicato sulla fattura specificando come oggetto: “modifica delle condizioni contrattuali” ed allegando una fotocopia del documento d’identità del cliente titolare del contratto.
Qualora ci fossero in corso i pagamenti di un acquisto rateizzato, le rate residue saranno addebitate in un’unica soluzione oppure si potrà continuare a mantenere attiva la modalità di pagamento rateale specificando nella stessa comunicazione di recesso.