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Google manda in tilt il Giappone: il Paese rimane senza internet per 3 ore

Un errato settaggio di Google negli instradamenti del network lascia il Giappone senza internet per 3 ore, ripercussioni in arrivo?

Sembra proprio colpa di chi non ci si aspetta. Google, e in parte Verizon, uno dei maggiori ISP mondiali, hanno mandato l’intero Giappone in tilt per quasi tre ore, infatti, un problema di instradamento dovuto proprio a Big G, ha mandato il Paese intero in tilt a causa della sospensione parziale o totale, a seconda delle zone, del collegamento alla rete internet. Una delle maggiori aziende di telecomunicazioni giapponese, NTT Communications, è stata quasi del tutto tagliata fuori dalla rete bloccando, di fatto, la connessione internet a buona parte del Paese per più di mezz’ora. Ci sono volute più di due ore e mezza poi, nelle quali le connessioni andavano a singhiozzo, per ripristinare completamente la situazione. Situazioni di disagio sono state rilevate anche dai clienti di altri provider giapponesi come KDDI Corp.

Il disservizio, in un Paese come il Giappone, ha lasciato quasi 8 milioni di persone e mezzo milione di aziende senza possibilità di accesso ad internet con gravi ripercussioni sia al livello di servizi che al livello economico. Basti pensare alle aziende di e-commerce, quelle di trading o a quelle che si occupano di gaming online come Nintendo

. Molte banche e alberghi hanno fatto registrare grossi problemi in situazioni delicate e persino Twitter è risultato irraggiungibile per diverso tempo.

La causa del problema è stata identificata in alcuni errori negli instradamenti forniti da Google che a causa di alcune impostazioni errate all’interno del network, hanno determinato il collasso dell’intera rete. Le impostazioni corrette sono state modificate in soli 8 minuti, ha fatto sapere Google, tuttavia la ripresa della struttura web giapponese è stata, per forza di cose, molto lenta.

Lo Stato giapponese sembra non averla presa troppo bene però, il Ministero degli affari interni e delle comunicazioni ha, infatti, avviato un’inchiesta sull’accaduto richiedendo ai vari ISP tutte le informazioni utili a far luce sull’accaduto.

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Pubblicato da
Redazione