iPhone 8, il nuovo melafonino di Apple dovrebbe essere presentato il 12 settembre ma non è ancora chiaro se offrirà un Touch ID tradizionale, un Touch ID integrato nello schermo che occuperà buona parte della scocca frontale o solo uno scanner del volto. Per esserne sicuri bisognerà attendere il grande giorno, lo stesso dove Tim Cook e i suoi alzeranno il velo su iPhone 7s e 7s Plus, ma ad incuriosire gli utenti ci pensa un brevetto.
Il documento, registrato all’US Patent and Trademark Office con il numero 9.747.488, descrive un sistema in grado di riconoscere le impronte digitali, e quindi i dati biometrici dell’utente, tramite una mappatura acustica. Nello specifico, la tecnologia sviluppata da Apple utilizzerebbe gli ultrasuoni per determinare la forma e le particolarità di qualsiasi superficie.
Come? Gli ultrasuoni vengono emessi verso la superficie del dito e rimbalzano indietro determinandone le caratteristiche geometriche e specifiche. Ogni impronta dunque creerà un’onda unica, valida solo per quest’ultima. Per riuscirci Apple ha previsto alcuni trasduttori piezoelettrici posizionati sotto lo schermo, che insieme al sensore di impronte generano questi ultrasuoni oltre lo strato superiore del display.
L’onda acustica raggiunge il dito e viene riflessa ripetendo gli stessi passaggi ma in modo inverso, e attraversando quindi lo schermo verso il substrato. Qui viene decodificata dai trasduttori e da un chip specifico che ne ricava un’immagine dalla risoluzione più grande. In futuro, quando questa tecnologia verrà potenziata, gli iPhone potrebbero riconoscere le impronte di chi li utilizza senza che queste tocchino necessariamente lo schermo.