Uno degli aspetti che più preoccupa l’utente medio in merito al proprio smartphone, è di certo la durata della batteria. Proprio questa può essere messa a rischio nel tempo, e ciò può accadere per via dell’usura o anche di varie app che ne prosciugano l’autonomia.
Spesso però, sia l’usura che qualche operazione di ricarica sbagliata, possono andare a squilibrare i parametri delle batterie, composto con ioni di litio e quindi per nulla meccaniche.
Molti smartphone spesso sono in possesso di batterie che si scaricano in maniera estremamente rapida, o che fanno salti improvvisi da una percentuale all’altra, magari morendo intorno al 20%.
A tutto ciò su può provare a porre rimedio con una ricalibrazione della batteria. Partiamo col dire che le nuove batterie agli ioni di litio hanno un tot di cicli di ricarica e di scarica, per cui si possono esaurire. Nella maggioranza dei casi però non è questa la situazione, dato che si tratta di smartphone anche con pochi mesi di vita.
Tornando alla ricalibrazione, questa può essere effettuata seguendo i passaggi che andiamo ora a descrivere:
In realtà ciò che avverrà in questo caso sarà meglio definita come una ricalibrazione del sensore che indica il livello della batteria, dato che è quello che rilevando in modo sbagliato il livello della batteria, ci porta salti improvvisi, spegnimenti non aspettati e quant’altro.