Riparare uno smartphone con pezzi di ricambio presi da fonti non sicuro potrebbe essere davvero pericoloso, infatti, secondo uno studio diffuso dall’università Ben-Gurion (.pdf) sarebbe sufficiente un componente hardware per infettare qualsiasi dispositivo Android e registrare qualsiasi cosa accada su di esso.
Durante lo studio sono stati presi in esame un Huawei Nexus 6P e l’altro in un LG G Pad 7.0 ed è stato evidenziato come la sostituzione di uno schermo contenente la “modifica” sia stato in grado di registrare tutto ciò che veniva registrato tramite la tastiera, installare applicazioni malevole, scattare foto o addirittura spiare le conversazioni di Whatsapp. Purtroppo questi componenti sono davvero difficili da riconoscere tanto che anche i tecnici non sarebbero in grado di distinguerli dall’originale a meno che venga effettuato uno studio approfondito sugli stessi. La cosa più preoccupante che questa componentistica costa meno di 10 dollari e si può reperire facilmente online.
Riparare lo smartphone Android è pericoloso
“La minaccia di una periferica pericolosa all’interno dell’elettronica di consumo non dovrebbe essere sottovalutata – sottolineano i ricercatori della Ben-Gurion. – Gli attacchi possono essere possibili, di massa e nascosti alla maggior parte delle tecniche di rilevamento. Un hacker ben motivato può essere pienamente in grado di realizzare attacchi su larga scala o contro obiettivi sensibili”.
La soluzione a questo problema è davvero difficile da trovare visto che i componenti falsi da quelli veri sono davvero difficili da riconoscere ma si può evitare che ciò accada semplicemente rivolgendosi per la riparazione degli smartphone a centri tecnici autorizzati e ufficiali delle case produttrici.