A molti di voi sarà capitato, o magari avrete sentito da qualche amico, che lo smartphone sia caduto in acqua. Che sia in mare, in piscina o addirittura nel WC, di certo il primo pensiero è subito diretto alla peggiore delle ipotesi: Lo smartphone è irrecuperabile. Non è invece proprio così; ci sono infatti alcuni passi da seguire per provare a salvare il proprio dispositivo da quella che sembra una morte certa.
Ecco tutti i passi da seguire per salvare il vostro smartphone dall’annegamento
Ci sono delle vie d’uscita che potrebbero permettervi, con probabilità ovviamente medio-basse, di salvare lo smartphone. La prima cosa da fare ovviamente raccoglierlo quanto più presto possibile e dargli un asciugata superficiale. Proseguendo ecco tutti i passi da seguire attentamente:
- Se vi accorgete che l’acqua è riuscita a entrare all’interno del vostro smartphone, potrete utilizzare un piccolo aspiratore per tentare di aspirarla dai vari punti più complicati.
- Dopo esservi assicurati di aver asciugato il possibile, vi toccherà immergere il vostro smartphone all’interno di un sacchetto o recipiente che sia pieno di riso o del gel di silice. Questi possiedono infatti alcune proprietà che vengono considerate disidratanti. Messo lo smartphone all’interno, il sacchetto, o il recipiente, dovrà poi essere chiuso tentando di non far penetrare aria. Se la batteria è removibile, estrarla e inserirla singolarmente nel riso o gel.
- Fatto ciò, occorrerà lasciare lo smartphone, ovviamente spento, all’interno del riso o del gel per i prossimi due o tre giorni.
- Passato il periodo di tempo sopra indicato, senza assolutamente accendere il dispositivo, constatate se è ancora presente all’interno dell’acqua.
- Dopo aver inserito la batteria, provate poi ad accenderlo controllando che le funzioni vengano espletate correttamente, come ad esempio visibilità del display, touch screen ed anche gli altoparlanti di sistema.
- Una volta acceso il dispositivo, tenetelo sotto controllo per qualche tempo in modo tale da capire se si dovessero presentare dei malfunzionamenti.
- Nel caso in cui non foste riusciti a riaccenderlo, provate a metterlo in carica, dato che la batteria potrebbe essersi esaurita. Se nemmeno in fase di ricarica lo smartphone si accenderà, la batteria potrebbe essersi danneggiata e bisognerà provare a cambiarla.
- Nel caso in cui dopo tutte le operazioni effettuate lo smartphone non desse alcun segno di vita, non vi resterà che cestinarlo, utilizzarlo come fermacarte o magari portarlo in un centro autorizzato di assistenza.