Negli ultimi anni l’utilizzo della stampa 3D ha avuto un’enorme espansione. Non più una tecnologia riservata a pochi eletti, ma uno strumento che si sta diffondendo in molti settori, arrivando anche nelle case dei singoli utenti in quanto il loro funzionamento è piuttosto semplice. Interessante a questo proposito, per chi vuole creare in prima persona gli oggetti, la guida sulla stampa 3D proposta da Techboom.it che spiega step by step come si fa.
Il segreto del successo della stampa 3D
Il grande successo della stampa 3D è dovuto soprattutto ai recenti processi tecnologici che hanno migliorato notevolmente i processi di stampa, tanto è vero che oggi la tecnica è utilizzata anche in campo medico per produrre organi o protesi. Questo tipo di stampa sta riscuotendo un successo ancora più grande rispetto agli altri settori, e se ne comprende anche il motivo ovviamente.
La stampa 3D è quindi il futuro? A nostro avviso è già presente, ma è molto preventivabile che in futuro questa tipologia di stampa possa divenire di massa in quanto si tratta di prodotti versatili e soprattutto ecosostenibili. Al contrario di quanto si può pensare, le stampanti 3D non producono pezzi solo in plastica, ma anche in metallo. La tecnologia può essere utilizzata per produrre più parti, con materiali diversi, di uno stesso pezzo. Inoltre, oltre a consentire un effettivo risparmio di tempo e denaro, riduce gli sprechi di materiali se confrontata con i normali sistemi di produzione.
Le stampanti 3D risultano essere molto versatili visto che con una sola macchina si possono realizzare più oggetti. I dispositivi sono in grado di utilizzare e fondere più materiali. La duttilità è un netto vantaggio per l’utilizzatore, che sia un privato o un’azienda poco importa, in termini di tempi di produzione che di costi.
Il caso del comparto manifatturiero
Un caso davvero molto interessante è quello che riguarda il comparto manifatturiero in quanto le stampanti 3D si sono rivelate uno strumento utile per abbassare i tempi e i costi di produzione. La stampa 3D taglia drasticamente i costi di produzioni in quanto le aziende possono produrre un pezzo di ricambio, non solo in plastica, ma anche in metallo, nel giro di poco tempo, utilizzando un’unica macchina e senza chiedere aiuto a imprese esterne.
Inoltre la tecnologia è più flessibile rispetto alle tradizionali tecniche produttive. Con una stampante 3D, ad esempio, è possibile produrre parti di un oggetto andato fuori produzione. In aggiunta, a differenza dei normali sistemi di produzione, la stampa 3D è molto più veloce e consente di realizzare pezzi su richiesta, permettendo all’azienda in questione di produrre solo quelli necessari, riducendo in questo modo i costi di stoccaggio e le quantità invendute. Il tutto in piena qualità. La stampa 3D assicura al settore manifatturiero qualità nel processo di produzione, che quasi sempre è superiore rispetto a quella ottenuta con le attuali tecniche di lavorazione. Il motivo è semplice: la stampa 3D non rischia di andare incontro agli stessi problemi della produzione di massa. Le probabilità che un oggetto realizzato tramite una stampante 3D sia difettoso sono, infatti, molto più basse.