WhatsApp è stata fondata nel lontano 2009 da due ex dipendenti di Yahoo, Jan Korum e Brian Acton. Dopo pochi mesi dalla sua uscita worldwide, la piattaforma già era approdata sugli smartphone di migliaia e migliaia di individui. Tempo qualche anno, WhatsApp diventa un vero e proprio fenomeno globale, tanto da meritarsi l’attenzione di Mark Zuckerberg.
Il patron di Facebook nel 2014 strappa un assegno record da 22 miliardi di dollari per entrare in possesso della compagnia. Il giovane magnate non allontana i due fondatori che continuano a lavorare incessantemente per lo sviluppo della chat. Tutto questo sino ad oggi.
E’ di poche ore fa l’annuncio con cui Brian Acton
dice ufficialmente addio alla società da lui creata nel 2009. Acton ha salutato tutti i suoi followers attraverso un appassionato post su Facebook in cui ha spiegato i motivi del suo volontario allontanamento.Nessuna frizione con Zuckerberg – almeno in apparenza – ma solo desiderio di cimentarsi in un qualcosa di nuovo. Nei suoi progetti futuri ci sarebbe infatti l’idea di lanciare una nuova ONG per lavorare nel campo del sociale.
Brian Acton dice addio a WhatsApp dopo che negli anni ha acquisito un patrimonio di 6,5 miliardi di dollari. Per ora la compagnia non fa sapere come sarà rimpiazzato il fondatore che lavorava incessantemente come capo del team sviluppo.