iPhone X è stato presentato lo scorso martedì nel nuovo quartier generale di Apple. Ciò che subito stupisce del nuovo melafonino – oltre alle sue rivoluzionarie caratteristiche – è il prezzo. In Italia, notizia di ieri, tutti coloro che vorranno mettere le mani sul dispositivo dovranno spendere 1189 euro per la versione da 64 GB e addirittura 1359 euro per la versione da 256 GB. Costi così alti non erano mai stati toccati dal mercato smartphone.
I costi di iPhone X nel resto del mondo
Il problema di prezzo del nuovo item di casa Apple è tutto italiano o riguarda anche altre nazioni?
Come principio dobbiamo affermare che, in linea alle aspettative, iPhone X in tutti i paesi in cui uscirà avrà un costo molto rialzato. Se si guarda però alla differenza tra il nostro territorio ed altre nazioni, emerge una differenza che lascia basiti.
Nel Regno Unito il dispositivo nella versione da 64 GB costerà 1107 euro (secondo gli ultimi tassi di cambio sterlina/euro): ben 70 euro di risparmio! La forbice è minima con Francia e Germania (rispettivamente 1159 ed 1149 euro), mentre si allarga clamorosamente con la Svizzera. Nel Canton Ticino, iPhone X costerà 1043 euro: quasi 150 euro in meno…
Come ovvio, il maggior risparmio arriva negli USA ed in Giappone. In America, il dispositivo costerà 999 dollari (circa 835 euro) più tasse che variano da Stato in Stato. In Giappone addirittura il prezzo scende a 815 euro.
Conviene quindi acquistare il proprio iPhone all’estero? La risposta è ovviamente sì, anche se bisogna fare delle logiche considerazioni.
In molti, dato il costo spropositato in Italia, si recheranno al di fuori dai confini per comprare il melafonino. Se non ci sono problemi di funzionalità (la connessione LTE è garantita ovunque) e di garanzia (Apple offre la copertura standard di un anno), delle beghe potrebbero arrivare dalle dogane.
Le norme vigenti dello Stato Italiano dicono che a qualunque oggetto comprato all’estero e poi portato in Italia vanno applicate le tasse del nostro paese (Iva su tutte). Per questo motivo, considerate le spese di viaggio, il gioco non vale la candela. Arrivati all’aeroporto l’intento di risparmiare potrebbe rivoltarsi contro.