Superato il primo step, forse anche quello più importante, adesso il passo successivo nelle prossime settimane, sarà quello della selezioni dei primi comuni europei che potranno beneficiare del finanziamento.
Entro il 2020, avremo già all’incirca 6-8 mila comuni europei che usufruiranno di questa nuova iniziativa, e con l’aggiunta dei fondi UE, si andranno a migliorare le aree pubbliche, come ad esempio, municipi, biblioteche, centri sanitari e altri luoghi di associazione.
Migliorando tali luoghi con strumenti di innovazione tecnologica, come la WiFi4EU
, potrà essere un punto di forza dei comuni, i quali inizieranno a promuovere connessioni wireless non solo nell’amministrazione, ma anche nel settore del turismo e della medicina.Per beneficiare di questa nuova iniziativa in modo da ottenere i fondi, l’ente pubblico dovrà sia pagare i costi relativi alla connessione internet per almeno tre anni che offrire il servizio di Wi-Fi gratuito, facendo accedere l’utente liberalmente. Invece, per quanto riguarda la selezione dei progetti, saranno presi in base all’ordine di presentazione, richiedendo di migliorare le varie zone dove ancora non esiste un hotspot wi-fi pubblico o privato gratuito con caratteristiche analoghe.
Naturalmente i progetti presentati dovranno essere forniti nelle lingue appartenenti all’Unione Europea. Sicuramente, con questa nuova approvazione, l’Europa fa decisamente un passo in avanti verso l’era dell’innovazione tecnologica.