Lo scorso mese, l’ormai notissimo agli addetti ai lavori, Ming-Chi Kuo, analista dell’altrettanto nota KGI, azienda che si occupa principalmente di analisi di mercato, predisse che Apple sarebbe riuscita a produrre e spedire ‘solo’ un numero di unità di iPhone X variabile dai 2 ai 4 milioni pronte per il day one e da vendere durante il terzo quarto del 2017, che diventeranno 45-50 milioni di unità fino a fine anno.
Ad oggi, con iPhone X presentato già da qualche giorno, le previsioni di Kuo e di KGI sono state leggermente ritoccate. L’annuncio con cui Apple ha comunicato ai propri utenti che il modello di melafonino dedicato al decimo anniversario dall’uscita del capostipite della linea sarà pronto per la vendita solo il prossimo 3 novembre ha, oltre che lasciato un po’ di amaro in bocca a coloro che già pregustavano l’acquisto immediato di iPhone X, cambiato le carte in tavola da un punto di vista economico. I pre-order si apriranno il prossimo 27 ottobre portando Apple a vendere zero unità nel terzo quarto, numero molto diverso dai 2 – 4 milioni che KGI e Ming-Chi Kuo si aspettavano.
La nuova strategia di Apple ha portato l’analista ad ipotizzare che le vendite che avrebbero dovuto raggiungere i 45 – 50 milioni di unità entro fine anno, saranno drasticamente ridotte. KGI, inoltre, non pensa che le scorte di iPhone X riescano a bilanciare l’effettiva domanda di mercato nella prima metà del 2018. La stessa Apple ha predetto guadagni tra i 49 e i 52 milioni di dollari per l’ultimo quarto di quest’anno, mentre da Cupertino si aspettano molto anche da iPhone 8 e iPhone 8 Plus, molto sottostimati dalla critica e che invece, a giudicare dai pre-order, aperti dalla data di presentazione, hanno avuto un ottimo inizio. Ricordiamo che, al contrario di iPhone X, i due iPhone 8, in versione normale e Plus, saranno lanciati sul mercato il prossimo 22 settembre.