TBH sfida Sarahah, ecco come funziona l'app che fa impazzire i giovani Facendo un passo indietro, però, Sarahah fu lanciato sul mercato della app nei primi giorni del mese di agosto e subito aveva fatto breccia nel cuore, e negli smartphone, di parecchi giovani che si divertivano ad inviare messaggi anonimi ai propri coetanei. Sarahah, che in arabo significa appunto “onestà”, fu ideato nel 2016 e dopo solo un anno ha superato i 13 milioni di iscritti, grazie anche alla diffusione dell’app per iOs ed Android.

La diffusione di questo nuovo modo di inviare messaggi, però, ha fatto emergere, ancor di più, una piaga che dilaga nel web, specialmente tra i più giovani. Frequenti erano, infatti, gli atti di cyber bullismo nei confronti dei ragazzini più deboli.

Il funzionamento dell’app Sarahah è molto semplice ed immediato. Bastano infatti pochi click per poter inviare un messaggio del tutto anonimo a chiunque, purché se ne conosca l’indirizzo. Ogni utente, infatti, ha un suo indirizzo personale che può decidere di rendere pubblico postandolo sul suo profilo social. Il tenore dei messaggi, come la maggior parte delle volte quando si parla di social ed app anonime, può variare enormemente. Capita così di trovare messaggi che contengono apprezzamenti, dichiarazioni d’amore, proposte d’appuntamento e purtroppo, troppo spesso, commenti negativi.

Naturalmente l’app non è stata lanciata sui market come strumento di diffusione d’odio ed insulti ma questo però, lo spirito di un’app che è stata pensata per giocare, non è stato compreso da gli utenti che ben presto hanno approfittato dell’anonimato per sputare cattiverie sugli altri utenti. Attenzione, naturalmente non si può fare di tutta l’erba un fascio, non si può dire che tutti gli utenti dell’app la utilizzano per lanciare commenti poco edificanti nei confronti di altre persone.

Altro servizio, nato pressoché contemporaneamente all’app araba, è This is Crush. Si tratta di un sito internet dove, registrandosi, si possono inviare dei commenti sulla casella di posta dell’utente. Alcuni positivi, altri, troppi, del tutto negativi. Ben presto, il servizio ha preso piede tra i giovani, anche tra quelli italiani che, per rispondere ai commenti, pubblicano lo screen della propria pagina sui propri profili social rispondendo.

Come funziona TBH

Proprio per questo, tra i teenager americani si sta diffondendo la nuova app, TBH. Il funzionamento, così come accade per Sarhaha, ruota intorno all’anonimato.

La differenza sta tutta nel tenore dei commenti e dei messaggi. Su TBH, al bando le negatività. Il funzionamento è molto semplice. L’utente che gestisce il suo profilo può lanciare una sorta di quiz, un sondaggio, tutto al positivo,a cui i suoi contatti possono rispondere celandosi dietro l’anonimato. I sondaggi pongono domande del tipo “Chi organizza i migliori party?” o ancora “Chi sa ascoltare meglio?”.

La formula, del tutto innovativa, sembra funzionare tra gli adolescenti americani che, secondo quanto riportato dal Times, ha già scambiato poco più di 150 milioni di quiz. Si conta, naturalmente, che tale numero sia destinato ad aumentare in modo esponenziale visto che, per ora, l’app è disponibile solo in alcuni stati degli Stati Uniti.

Naturalmente, ogni utente può creare un proprio quiz che però, prima di essere pubblicato sull’app deve essere necessariamente approvato dagli amministratori dell’app. Questo proprio per evitare che vengano pubblicate, sulla piazza pubblica offerta dall’app, domande poco consone allo spirito di TBH.

Altra particolarità, e differenza rispetto a Sarahah, è che l’anonimato , su To Be Positive, è solo parziale. Infatti, nel momento in cui si viene selezionati per rispondere ad un quiz, vengono lanciati da TBH anche degli indizi che potrebbero portare a capire chi si cela dietro una risposta al quiz, ad esempio “la ragazza della classe VC del Liceo”.

Naturalmente, l’utente che viene citato in un quiz e viene votato riceve una ricompensa sottoforma di gemme. Queste ricompense, sono il lasciapassare per poi sbloccare delle funzioni nascoste di TBH anche se, al momento, gli sviluppatori non hanno ancora messo a punto nessuna funzione nascosta. La particolarità è che le gemme hanno anche un colore diverso. Si riceve una gemma blu se il voto proviene da un utente di sesso maschile, una gemma rosa se il voto viene è stato espresso da un’utente di sesso femminile.

Altra particolarità di TBH è l’assenza della possibilità di inviare messaggi privati. Eliminata ogni forma di chat quindi, rendendo pubblici i commenti e le risposte al quiz. Una sorta di social che sembra essere stato studiato e lanciato per gli studenti delle scuole medie e superiori. Infatti, sembra che TBH si sia diffusa tra gli ambienti della High School americana.

Appena aperta, TBH si collega alla rubrica telefonica in modo da poter individuare solo i contatti reali. Insomma, ai quiz proposti potranno rispondere solo i nostri conoscenti o per lo meno, solo le persone che sono iscritte a TBH e sono presenti nella nostra rubrica. Con questo sistema, gli ideatori hanno dunque messo la parola fine agli sconosciuti che potevano, liberamente e senza remore, sputare sentenze e volgarità nei confronti di chiunque.

Si tratta dunque di un’app che promette, nel momento in cui verrà sviluppata per la piattaforma Android e diffusa anche negli altri Stati Uniti e poi su scala internazionale, di far divertire le generazioni più giovani che potranno così esprimersi liberamente ed in tutta onestà, senza rischiare di ferire qualcuno. È proprio questo lo spirito di TBH, divertire senza ferire, essere sinceri senza offendere.

TBH si pone dunque in una posizione del tutto nuova rispetto alle altre app di questo genere. Garantisce il divertimento degli utenti, ha anche un gradevole impatto visivo con colori ben scelti, soprattutto appaga la voglia, sempre più dilagante tra i giovani, di scoprire quello che i propri coetanei pensano. Insomma, a chi non sarebbe piaciuto, a 15 anni, sapere di avere il sorriso più bello della scuola o di organizzare le migliori feste? Guardando il lato positivo però, TBH consente ai giovani di divertirsi in modo sano ma soprattutto in modo leale visto che non potranno più celarsi dietro l’anonimato per giudicare i propri coetanei ma potranno, grazie alla nuova app, esprimere solo commenti positivi e chissà, vedendola in modo ancora più ampio, dare una spinta verso l’alto a tutti quegli adolescenti che soffrono di scarsa autostima.

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