Sembrano davvero non finire mai i problemi legati al sistema operativo Android. Nonostante le politiche di Google volte a favorire una maggior sicurezza per tutti gli utenti del robottino verde, attraverso il sistema operativo alcuni malware e virus raggiungono ancora con troppa facilità milioni di utilizzatori.
L’ultimo pericolo in ordine di tempo è quello rappresentato dal malware ZNIU, un file infetto la cui minaccia è giorno dopo giorno più rilevante. ZNIU è il primo malware – ed anche unico verificato per Android – a sfruttare la vulnerabilità Dirty COW, una falla segnalata già lo scorso anno per il sistema operativo Linus.
Sarebbero più di 1200 le applicazioni in grado di ospitare il malware. La diffusione del virus è stata maggiormente riscontrata in Cina ed in India, ma alcuni casi sono stati evidenziati in Europa e negli Stati Uniti.
Una volta acquisito il file ZNIU, all’interno dello smartphone viene installata una backdoor in grado di “rubare” dati personali degli utenti. L’obiettivo degli hacker che hanno sviluppato tale criticità è proprio quello di ottenere informazioni a fini commerciali. ZNIU sarebbe infatti in grado di installare sul cellulare piccoli servizi a pagamento che si attivano ogni settimana.
Il virus – anche per i suoi danni non proprio palesi – è molto difficile da individuare. Il consiglio, come sempre in questi casi, è quello di tenere gli occhi aperti e di scaricare app o file provenienti esclusivamente da piattaforme sicure e certificate come Google Play.