Il nuovo dispositivo della linea nasce anzitutto da un’assunzione di responsabilità: Samsung non si nasconde dietro il fragile muro del silenzio e fin dalla presentazione andata in scena a New York ha scelto di parlare a viso aperto di quanto accaduto lo scorso anno, con il modello precedente. Un imprevisto dal quale il gruppo ha voluto cogliere un’importante lezione, innalzando ulteriormente il livello d’attenzione al fine di andare oltre i requisiti, in termini di sicurezza e non solo, relativi agli standard qualitativi per un prodotto che punta a confermare la propria leadership nel mercato.
Il phablet per eccellenza
Definire Galaxy Note8 un dispositivo mobile è semplicemente riduttivo. Non è uno smartphone poiché offre ben più di uno schermo touch per comunicare e per la fruizione dei contenuti multimediali e non è un tablet perché nonostante il display dall’ampia diagonale può essere comodamente messo in tasca. Anche l’etichetta phablet, a ben vedere, gli va stretta: grazie a una tecnologia come quella offerta dalla DeX Station può diventare un vero e proprio computer desktop, offrendo tutta la comodità di una postazione con mouse e tastiera. È il compagno perfetto per tutti coloro che desiderano essere sempre produttivi, in ufficio e in mobilità, senza scendere a compromessi in termini di prestazioni.
Design senza compromessi
Galaxy Note8 è un top di gamma
, su questo non ci sono dubbi. Lo si nota fin dal primo sguardo, quando l’occhio cade sui dettagli del design, curato nei minimi particolari senza lasciare nulla al caso. Ad esempio, la curvatura che caratterizza i bordi laterali del display è meno accentuata rispetto a quella vista sugli smartphone Galaxy S8 e S8+. Una scelta operata per consentire di sfruttare tutta l’ampiezza del pannello per l’interazione a mano libera con il pennino.Sul retro, il lettore di impronte digitali è stato leggermente allontanato dai sensori delle fotocamere, come chiesto a gran voce. In questo modo non si corre il rischio di toccare accidentalmente le ottiche quando si appoggia il polpastrello per il riconoscimento. Un’ennesima dimostrazione dell’attenzione riposta da Samsung ai feedback provenienti dalla community di utenti.
A questo si aggiunga la scocca waterproof, che ha ottenuto la certificazione IP68, in tutto e per tutto resistente all’acqua e alla polvere. Lo stesso vale per S Pen, che non teme alcuna condizione ambientale o atmosferica. Insomma, un dispositivo adatto a ogni utilizzo.
Scorrendo la scheda tecnica del Galaxy Note8 si passano in rassegna caratteristiche da top di gamma. Il processore è il migliore che oggi offre l’ecosistema mobile (Snapdragon 835 o Exynos 8895, a seconda del mercato), affiancato a un quantitativo di RAM superiore a quello di molti computer in circolazione: ben 6 GB di tipo LPDDR4. Lo storage arriva a 256 GB, raddoppiando e toccando la soglia dei 512 GB nel caso in cui si scelga di integrare una scheda microSD. Uno spazio sufficiente a ospitare documenti e contenuti di ogni tipo.
Un phablet dall’anima hi-tech, che permette di autenticarsi non solo tramite lettura delle impronte digitali, ma anche mediante riconoscimento facciale e scansione dell’iride. La batteria da 3.300 mAh con sistema di ricarica rapida tramite USB Type-C e un comparto di moduli per la connettività in cui spicca il supporto alla tecnologia Bluetooth 5.0 completano l’elenco delle specifiche.
Samsung Galaxy Note8 non è solamente l’upgrade di un dispositivo già sul mercato. È un nuovo inizio. Il phablet per eccellenza, il prodotto che definisce un nuovo standard di riferimento per le prossime evoluzioni della categoria.