Quanti di voi lo scorso maggio erano entusiasti per la presentazione di Essential Phone, il nuovo smartphone costruito da Andy Rubin (il padre di Android)? Dall’ipotetica lista degli euforici non possiamo tirarci indietro nemmeno noi. Il device che, nelle intenzioni e nelle previsioni di qualcuno, doveva competere con i top di gamma Samsung ed Apple almeno in apparenza aveva tutto il necessario per riuscire nel suo intento.
Sono arrivati poi i problemi. Tanti, diversi. Ne abbiamo parlato molto durante l’estate. Tra Luglio ed Agosto finalmente Essential Phone è diventato una realtà ed ora dopo settimane dalla release ufficiale è tempo di primi bilanci. Questi, purtroppo per Andy Rubin, sono da film horror.
I numeri imbarazzanti di Essential Phone
Le stime delle vendite negli Stati Uniti d’America sono a dir poco imbarazzanti. Secondo fonti accreditate, sarebbero state commercializzate sino a questo momento soltanto 5mila copie di Essential Phone. Un cifra veramente ridicola se paragonata alla concorrenza ed anche allo stesso prezzo di vendita (ben 699 dollari!).
Gli esperti sono concordi nell’affermare che le difficoltà di mercato nascono tutte dal ritardo della commercializzazione. In effetti, il protrarsi dell’attesa ha spinto Essential Phone ad entrare in competizione diretta con mostri sacri come il Samsung Note 8, l’LG V30 ed ovviamente i nuovi iPhone i cui numeri sono già migliori di Essential Phone.
Un flop annunciato? Probabilmente sì, anche se non c’è da arrivare a semplici conclusioni. L’investimento di Andy Rubin va oltre un semplice smartphone e forse lo stesso padre di Android aveva messo in preventivo un avvio con tutte queste difficoltà.