Tra i sistemi di messaggistica (e non solo) molto diffusi c’è WhatsApp. Questa applicazione al momento imbattibile è un’app gratuita, che necessita solo di una connessione internet per poter essere utilizzata, la quale permette di comunicare con chiunque vogliamo e in qualsiasi momento, mandando messaggi, audio, video, foto, allegati, link, ecc.
Tra le varie caratteristiche di WhatsApp ci sono le famose spunte blu, presenti ormai su quasi tutti i social, non solo su questo. Le spunte sono un sistema che permette di farci sapere e di far sapere anche al nostro interlocutore se il contenuto mandato/ricevuto (che sia un messaggio o altro) è stato mandato correttamente, ricevuto e visualizzato. Nel caso di WhatsApp se mandiamo un contenuto a qualcuno ci sarà una sola spunta grigia, se tale contenuto viene ricevuto allora le spunte saranno due, e anche in questo caso grigie. Le spunte più temute, però, su cui viene fatta spesso ironia, sono le due spunte blu. Questo tipo di spunta permette di sapere che il contenuto mandato è stato anche visualizzato. Non esistono più scuse, quindi, per ignorare un messaggio. Però, esistono dei modi per raggirare questo sistema, o meglio cambiarne le impostazioni.
Infatti, su WhatsApp, andando nella sezione delle impostazioni e cliccando su Account, e in seguito Privacy è possibile impostare chi può visualizzare la foto profilo, lo stato e i vari contenuti mandati, che siano messaggi o no, (quindi in questo caso si possono gestire le spunte blu), le informazioni. In tutti i casi appena elencati ci sono tre possibilità, ossia si può decidere di far visionare uno o più, o tutti questi aspetti ai propri contatti, a tutti o a nessuno. Bisogna però ricordare che anche noi a nostra volta non potremo vedere le spunte blu e sapere se l’altra persona ha visto i nostri messaggi, quindi è un’arma a doppio taglio, perché se gli altri non possono vedere il nostro ultimo accesso, allora noi non vedremo il loro accesso, e lo stesso vale per le spunte blu. Questa opzione, però, non vale nei gruppi. In essi, infatti, anche se si hanno le spunte blu disattivate, i propri messaggi le avranno, e allo stesso tempo quegli degli altri, quindi in un gruppo non è possibile sfuggire alle spunte blu e si sa sempre chi ha visualizzato cosa e quando.
Ci sono pareri contrastanti a riguardo, infatti c’è chi ritiene che privare gli altri di sapere se il messaggio è stato visualizzato sia inutile (perché se si è online si può comunque presuppore che il messaggio sia stato visto) e sbagliato. Eppure, per chi sceglie di privarsi delle spunte blu, piuttosto che sottomettersi a questa funzionalità, si ritiene fondamentale non averle, perché spesso viene generata quasi pressione, ansia, ci si inizia a chiedere “l’ha visto? Se l’ha visto quando risponde? Perché non l’ha ancora visto? Cosa risponderà?” e si inizia anche a contare il passare dei secondi come se fossero anni.
A chi sceglie di non usare le spunte blu sicuramente piacerà ancor di più la possibilità di usare GBWhatsApp, un’app al momento disponibile solo per Android, la cui guida per l’istallazione è disponibile su numerosi siti. Come è intuibile dal nome quest’app è uguale al servizio di messaggistica cui si ispira, quindi è praticamente WhatsApp, però permette di usufruire di molteplici funzioni decisamente interessanti: nascondere il nostro ultimo accesso ma vedere ugualmente quello degli altri, inoltre le spunte blu si potranno usare con gli altri, sapendo quando essi vedono il nostro messaggio senza però dare a loro la possibilità di far sapere quando noi vediamo i loro, e sarà anche possibile nascondere le due spunte grigie, non solo quelle blu, sapendo quando gli altri ricevono il messaggio ancor prima di leggerlo, ma senza dare a loro la stessa possibilità con i nostri messaggi. Con questa applicazione si può anche decidere di nascondere il nostro ultimo accesso ad una persona specifica, proteggere con una password determinate chat (o tutte). Inoltre, se ne può cambiare l’icona dalle impostazioni e si può disporre di molti più temi rispetto alla versione originale di WhatsApp. Altra caratteristica interessante è quella di poter mandare i vari tipi di media senza limitarsi a 30 ma arrivando a mandare anche 90 media alla volta. Ci sono anche molte più emoticon disponibili e la possibilità di vedere uno stato senza che l’altro lo sappia.
Insomma, tutte queste caratteristiche di GBWhatsapp sono sicuramente rivoluzionarie, perché ci permettono di avere potere su tutte le limitazioni della versione originale di WhatsApp, però allo stesso tempo proprio per questo motivo potrebbe essere in un certo senso rischioso addentrarsi così tanto in tutte queste informazioni, perché ci si potrebbe rendere conto di tante modalità di risposta e interazioni altrui che potrebbero infastidirci. E inoltre, non va sottovalutata la prospettiva in cui tutti usufruiscono di questo servizio e quindi determinate informazioni non potremo saperle ugualmente.
L’aspetto più importante di tutti di GBWhatsapp, che va quindi assolutamente evidenziato, è la sua sicurezza. Questa versione di WhatsApp non prevede nessun ban, se ne potrà tranquillamente fare uso senza il rischio di perdere i dati a causa della sua cancellazione.