Il design dello Zenfone 4 è molto bello e finalmente Asus è riuscita a creare uno smartphone in base alle richieste di mercato attuali. Guardandolo bene ricorda molto un Honor 8 ma con quel tocco di classe che proprio gli ingegneri Asus sono riusciti a dare. Completamente costruito in vetro e metallo è molto resistente a graffi e cadute. Dalle dimensioni molto contenute 155.4 x 75.2 x 7.7 mm per un peso complessivo di soli 165 grammi. Nella parte frontale alta troviamo la fotocamera da 8 Megapixel con apertura f/2.0 e lo speaker per le chiamate dove all’interno si intravede il led di notifica molto carino. Il display è un 5.5 pollici Full HD (1920 x 1080 pixel) definito dall’azienda stessa un SuperIPS+ che però non riesce a raggiungere una qualità dei colori ottima in modo automatico, infatti, è necessario accedere alle impostazioni di sistema per migliorare la saturazione dei colori e renderli più vivaci. Lo stesso display è protetto dal vetro Gorilla Glass 4 che garantisce un’ottima resistenza ai graffi. Sotto il display è presente il tasto che funziona anche da lettore biometrico di impronte digitali che però non è fisico e quindi solamente touch. Presenti i tasti soft-touch “indietro” e “multitasking”. Purtroppo non mi è piaciuta la disposizione del tasto back sulla sinistra invece che a destra. Lungo il perimetro troviamo a destra il tasto di accensione e spegnimento mentre a sinistra lo slot per inserire le 2 naso-sim oppure una sim più una micro-sd. Nella parte bassa è presente lo speaker di di sistema con il primo microfono, la porta type-c e il foro per il connettore delle cuffie audio da 2.5mm. La parte alta mette in evidenza solamente il secondo microfono che funziona per la soppressione dei disturbi. La back-cover è sempre costruita in Gorilla Glass 4 con il logo Asus che viene irradiato da dei giochi di luce che rendono molto particolare lo stesso. Sempre nella parte posteriore troviamo la doppia fotocamera: una da 12 megapixel ƒ/1.8 con stabilizzazione ottica dell’immagine su 4 assi e la seconda da 8 megapixel con un campo visivo di ben 120°. Accanto alle fotocamere è presente il flash led che permette di scattare foto anche in condizioni di scarsa luminosità.
Parliamo ora dell’hardware contenuto in questo medio di gamma partendo dal processore octa-core che è precisamente lo Snapdragon 630. La CPU è ben ottimizzata e garantisce delle ottime prestazioni senza scaldare mai e sopratutto con un consumo energetico davvero basso. Presenti 64 Giga di memoria interna che possono essere espansi con micro SD Fino a 128 GB rinunciando alla seconda sim. La GPU è una Adreno 508 mentre la RAM è da 4 Giga di cui 1GB viene sempre utilizzato dal sistema operativo. Supporta come detto in precedenza 2 SIM che vengono gestite senza alcun problema dalle impostazioni dove è possibile scegliere quale utilizzare per la connessione dati e quale per le chiamate e gli SMS. Carina la funzionalità che permette di inoltrare le chiamate all’altra SIM nel caso in cui una scheda Sim non è raggiungibile. La connettività è garantita da Wi-Fi che ha una buona ricezione e addirittura superiore a quella del Note 8 e dal buetooth 4.2. Il GPS non ha integrato il sistema Galileo ma sfruttando A-GPS e GLONASS permette di agganciare immediatamente i satelliti e consentire una navigazione rapida e sempre precisa. Durante i nostri test non ha mai esitato e lo stesso funziona con qualsiasi applicativo di navigazione a partire da Google Maps fino ad arrivare a Waze passando per Sygic e Coopilot. Naturalmente è dotato di connessione 2G/3G/4G e la velocità massima di download è di 600 MB/S mentre di upload è di 100 MB/S. Presenti i sensori come l’accelerometro, il sensore di prossimità, il giroscopio e la bussola. La batteria è da 3300 mah e permette un’autonomia davvero interessante visto che si arriva tranquillamente a fine giornata anche con un’uso intenso.
Asus ha puntato tutto sulla fotocamera tanto che ha incentrato la maggior parte della presentazione che abbiamo seguito a Roma appunto sulla qualità degli scatti e sul grandangolo. Le fotocamera principale posteriore da 12 megapixel ƒ/1.8 è dotata della stabilizzazione ottica dell’immagine su 4 assi e grazie al sensore spettro colore consente di scattare delle ottime foto che però in caso di zoom tendono a perdere di qualità. La seconda fotocamera è una 8 megapixel con un campo visivo di ben 120° e una volta impostato il grandangolo si riescono a scattare delle foto con un ampiezza visiva superiore. Sicuramente un’ottima funzionalità che permetterà agli amanti della fotografia di effettuare delle foto degne di nota. I nostri test fotografici si sono focalizzati su diversi soggetti e condizioni di luce e sembra che la fotocamera si comporti benissimo in condizioni di buona luminosità e macro mentre fatichi a mettere a fuoco e scattare delle buone foto in condizioni di scarsa luminosità nonostante con gli ultimi aggiornamenti software ricevuti in questi giorni abbia migliorato sensibilmente la qualità. Il software della fotocamera è molto completo e permette di impostare i filtri, attivare o disattivare il grandangolo, gestire l’HDR, il flash, la modalità ritratto o lo scatto automatico. Le impostazioni sono davvero ricche di parametri. Non manca la modalità Pro dove si possono impostare una serie di parametri da vero fotografo professionista.
La qualità durante le chiamate è molto buona e il microfono si comporta davvero bene. A differenza di altri smartphone che si sentono molto ovattati i due microfono dello Zenfone garantiscono una qualità quasi perfetta. Anche il vivavoce non è niente male e anche se vi trovate in macchina potete effettuare una chiamata senza aver paura di sentire male il vostro interlocutore. La ricezione è buona e in linea con gli altri device della stessa fascia.
Giocare con lo ZenFone 4 è davvero soddisfacente. Il processore si comporta benissimo non scalda mai. Anche i sensori si comportano benissimo e non si nota nessun tipo di impuntamento anche con i giochi che richiedono una grafica migliore. Basta vedere anche i punteggi di benchmark per capire quanto sia performante questo smartphone che comunque si attesta sui dispositivi di fascia media.
Parliamo del software visto che Asus si è dedicata tantissimo all’ottimizzazione dello stesso, infatti, ha ridotto sensibilmente tutte le applicazioni preinstallate lasciando più spazio all’utente di decidere cosa installare e cosa no. In questo modo lo Zenfone 4 è molto più snello e prestante. Interessante la possibilità di impostare la modalità facile o quella bambino che permette di avere un’interfaccia dedicata ai più piccoli. Interessante anche la possibilità di sdoppiare le applicazioni come Whatsapp o Facebook per utilizzare due account differenti. Una cosa che non mi è piaciuta è quella che facendo lo swipe dello schermo dal basso verso l’alto si accede sempre all’interfaccia di gestione dello Zenfone 4 senza possibilità di personalizzazione. All’interno è possibile attivare le funzioni Game Genie o Page Maker che permettono rispettivamente di ottimizzare l’esperienza di gioco e quella della navigazione internet.
La batteria da 3300 mAh permette di raggiungere senza problemi una giornata intensa di utilizzo senza alcun problema. Sicuramente la batteria è il punto forte di questo terminale Asus ben ottimizzato sotto ogni punto di vista.
Il prezzo ufficiale di 499 euro è ciò che rovina il punteggio finale di questo Asus Zenfone 4, infatti, è troppo caro e non ci aspettavamo un prezzo del genere da un medio di gamma. Sicuramente nei prossimi mesi ci sarà una svalutazione consistente del terminale.
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