OnePlus, forte del motto never settle che l’ha accompagnata dalla sua nascita, è pronta a fare importanti investimenti che gli consentiranno di accorciare le distanze con i produttori più blasonati. La compagnia cinese capitanata da Carl Pei accorcia ogni anno la distanza con Samsung e Huawei grazie ai suoi dispositivi sempre più performanti, curati ed esclusivi. Ma se la vendita online ha convinto la maggior parte degli utenti, sono ancora in molti a dubitare dell’assistenza dopo la vendita.
Dubbi che, ad onere del vero, non esistono già da OnePlus 3T grazie ad un deciso miglioramento dei tempi e della gestione delle riparazioni in garanzia. È possibile, infatti, vedersi riparato il proprio dispositivo in tempi brevi e con il ritiro direttamente a casa. Ma OnePlus è pronta a migliorarsi ulteriormente e fa spere quali sono gli obiettivi prefissati per il prossimo anno.
ONEPLUS, LA ROAD MAP DEGLI OBIETTIVI
Entro la fine del 2017
- Aprire due nuovi centri di riparazione in Europa, così da ridurre i tempi di riparazione;
- Sviluppare un’applicazione che automatizzi le procedure di backup dei dati;
- Aprire una sezione del forum dove raccogliere i feedback dei clienti ogni 6 mesi;
- Mantenere sempre aggiornate le FAQ;
Entro i primi mesi del 2018
- Sviluppare un’applicazione di diagnosi e risoluzione dei problemi così da aiutare gli utenti ma anche l’assistenza clienti;
- Destinare impegno e risorse affinché i problemi vengano risolti nel più breve tempo possibile;
- Creazione di video guide per aiutare gli utenti ad utilizzare al meglio il proprio smartphone;
Nel corso del 2018
- One Stop Service, tutti i servizi saranno forniti sempre dalla stessa persona;
- Offrire assicurazioni aggiuntive al momento dell’acquisto dello smartphone;
- Unificare la piattaforma per l’accesso alla riparazione introducendo anche informazioni come l’ubicazione dello smartphone ed il tempo rimanente per la riparazione;
Non possiamo che essere contenti e fare i nostri migliori complimenti a Carl Pei e a tutti gli altri dirigenti dell’azienda. Tuttavia, chissà se questi investimenti non comporteranno degli aumenti ai prezzi di vendita dei dispositivi.