Uno dei progetti più interessanti tra quelli recentemente lanciati nel settore degli smartwatch è certamente l’innovativo LunaR, dispositivo in grado di auto-mantenersi in funzione grazie al micro pannello solare che Gavin Brown, designer del prodotto, ha pensato di inserire nella cassa dell’oggetto.
Il funzionamento dell’orologio intelligente si basa tuttavia non solo su luce naturale, ma addirittura anche su quella artificiale, ed è sufficiente un’ora di esposizione per effettuare una ricarica completa della batteria. È inoltre possibile controllare il tasso di “cattura” della luce tramite l’applicazione collegata. In ogni caso, l’orologio può essere ricaricato anche tramite cavo USB, sebbene i suoi inventori precisino che questa feature è stata pensata più che altro come una soluzione di emergenza.
L’applicazione tiene traccia, oltre che del livello di carica, anche del tasso di produzione di Vitamina D (fondamentale per la salute delle ossa e del sistema immunitario) che è possibile raggiungere mediante l’esposizone ai raggi che colpiscono il dispositivo stesso.
LunaR segna sempre l’ora giusta indipendente dal fuso orario in cui si trova: l’ora locale viene infatti costantemente aggiornata sulla base del GPS integrato, e se il segnale non è disponibile il dispositivo offre la possibilità di selezionare la città nella quale ci si trova. L’orologio inoltre segnala l’ora esatta alla quale localmente sorge e tramonta il sole, in modo da fornire sempre l’informazione riguardante le ore di luce a disposizione in una giornata.
LunaR, ecco il primo smartwatch a energia solare
Non mancano comunque le classiche funzioni che di solito caratterizzano uno smartwatch o più in generale un qualsiasi activity tracker: LunaR registra gli spostamenti compiuti da chi lo indossa, incrementando i contatori della distanza percorsa in termini di passi o chilometri e delle calorie bruciate, e invia una notifica nel momento in cui vengono raggiunti gli obiettivi giornalieri fissati.
LunaR fornisce inoltre dei feedback riguardanti il sonno: mediante un algoritmo avanzato infatti l’orologio registra gli intervalli di sonno profondo, sonno leggero e veglia, in maniera da fornire delle indicazioni utili per migliorare i propri ritmi; è possibile poi impostare una sveglia, ovvero una delicata vibrazione che si attiva all’ora impostata.
Il dispositivo è dotato di una tenologia waterproof, ovvero può essere utilizzato sott’acqua fino ad una profondità di circa 50 metri (più precisamente fino a che non si raggiunge una pressione di 5 atmosfere).
Il progetto è stato lanciato su Kickstarter (sito finalizzato alla raccolta di fondi per la concretizzazione di progetti giudicati interessanti dal pubblico) , indicando nella somma di 50mila dollari il fondo minimo richiesto per la produzione e la distribuzione dell’invenzione; il fatto che siano stati raccolti più di 220mila dollari è un segnale incoraggiante e indicativo del favore del pubblico. Coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi potranno acquistare il prodotto prima della fine del 2017 usufruendo di uno sconto; la distrubuzione si estenderà poi a partire dal prossimo mese di marzo e il costo del dispositivo sarà di 239 dollari.