Il funzionamento dell’orologio intelligente si basa tuttavia non solo su luce naturale, ma addirittura anche su quella artificiale, ed è sufficiente un’ora di esposizione per effettuare una ricarica completa della batteria. È inoltre possibile controllare il tasso di “cattura” della luce tramite l’applicazione collegata. In ogni caso, l’orologio può essere ricaricato anche tramite cavo USB, sebbene i suoi inventori precisino che questa feature è stata pensata più che altro come una soluzione di emergenza.
L’applicazione tiene traccia, oltre che del livello di carica, anche del tasso di produzione di Vitamina D (fondamentale per la salute delle ossa e del sistema immunitario) che è possibile raggiungere mediante l’esposizone ai raggi che colpiscono il dispositivo stesso.
LunaR segna sempre l’ora giusta indipendente dal fuso orario in cui si trova: l’ora locale viene infatti costantemente aggiornata sulla base del GPS integrato, e se il segnale non è disponibile il dispositivo offre la possibilità di selezionare la città nella quale ci si trova. L’orologio inoltre segnala l’ora esatta alla quale localmente sorge e tramonta il sole, in modo da fornire sempre l’informazione riguardante le ore di luce a disposizione in una giornata.
Non mancano comunque le classiche funzioni che di solito caratterizzano uno smartwatch o più in generale un qualsiasi activity tracker
: LunaR registra gli spostamenti compiuti da chi lo indossa, incrementando i contatori della distanza percorsa in termini di passi o chilometri e delle calorie bruciate, e invia una notifica nel momento in cui vengono raggiunti gli obiettivi giornalieri fissati.LunaR fornisce inoltre dei feedback riguardanti il sonno: mediante un algoritmo avanzato infatti l’orologio registra gli intervalli di sonno profondo, sonno leggero e veglia, in maniera da fornire delle indicazioni utili per migliorare i propri ritmi; è possibile poi impostare una sveglia, ovvero una delicata vibrazione che si attiva all’ora impostata.
Il dispositivo è dotato di una tenologia waterproof, ovvero può essere utilizzato sott’acqua fino ad una profondità di circa 50 metri (più precisamente fino a che non si raggiunge una pressione di 5 atmosfere).
Il progetto è stato lanciato su Kickstarter (sito finalizzato alla raccolta di fondi per la concretizzazione di progetti giudicati interessanti dal pubblico) , indicando nella somma di 50mila dollari il fondo minimo richiesto per la produzione e la distribuzione dell’invenzione; il fatto che siano stati raccolti più di 220mila dollari è un segnale incoraggiante e indicativo del favore del pubblico. Coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi potranno acquistare il prodotto prima della fine del 2017 usufruendo di uno sconto; la distrubuzione si estenderà poi a partire dal prossimo mese di marzo e il costo del dispositivo sarà di 239 dollari.