AnTuTu, la celebre applicazione di test prestazionali che misura le prestazioni dei dispositivi stressando le singole componenti hardware, ha pubblicato una classifica che svela quali sono i 10 smartphone Android più potenti di settembre 2017. I dispositivi, tutti modelli di recente uscita sul mercato, sono stati inseriti nel grafico qui sotto incrociando i test benchmark effettuati dagli utenti di tutto il mondo sull’ultima versione dell’applicazione. Il periodo di riferimento che è stato preso è quello che va dal 1 settembre al 30 settembre.
TOP 10 SMARTPHONE ANDROID PIÙ POTENTI DI SETTEMBRE 2017
Al primo posto si posiziona OnePlus 5 con 181.088 punti seguito al secondo posto dall’HTC U11 con 179.961 punti e al terzo posto dal Nubia Z17 con 176.441 punti. Si tratta di tre terminali particolarmente apprezzati dagli appassionati di smartphone perché dotati tutti dello Snapdragon 835 con processore Octa Core, GPU Adreno dedicata e generosi quantitativi di memoria RAM: 8 GB per OnePlus 5 e Nubia Z17 e 4 GB per HTC U11. Nonostante questo lo smartphone di HTC riesce a posizionarsi meglio grazie ad una migliore ottimizzazione.
Configurazioni che hanno permesso a questi tre smartphone di imporsi anche sul più nuovo e comunque potente Samsung Galaxy Note 8 che ha totalizzato 174.559 punti nella versione con processore Exynos 8895 e 173.716 punti in quella con lo Snapdragon 835. Un risultato che non ci saremmo mai aspettati visto che il top di gamma è ai vertici della sua categoria. In sesta posizione Xiaomi Mi6 con 172.740 punti seguito da Galaxy S8 e Galaxy S8+. Chiude la classifica Sony Xperia XZ Premium, un dispositivo anche questo con un’incredibile scheda tecnica ma dotato evidentemente di un sistema operativo non all’altezza per quanto riguarda kernel e ottimizzazione.
TOP 10 SMARTPHONE PIÙ POTENTI DI SETTEMBRE 2017
Se estendiamo la classifica anche ai dispositivi con un sistema operativo diverso scopriamo che sono i nuovi iPhone 8 Plus e iPhone 8 a detenere i punteggi più alti e ad essere riconosciuti, dunque, come gli smartphone più potenti. Un ottimo risultato quello raggiunto da Apple che per la prima volta ha scelto un SoC che si avvicina per numero di core e memoria RAM a quelli della concorrenza, ma con un’ottimizzazione software sempre ai massimi livelli.
ATTENZIONE: i dati riportati, per quanto vicini alla realtà, dipendono da numerose variabili a partire dallo spazio realmente disponibile sullo smartphone, dalla versione firmware installata al momento del benchmark e molto altro.