L’azienda giapponese di tecnologia Toshiba ha appena annunciato il lancio di un nuovo, rivoluzionario tipo di batteria, che sarebbe possibile ricaricare in soli 6 minuti.
Il prodotto avrebbe le potenzialità per travolgere totalmente il mondo della telefonia mobile: ogni giorno, infatti, vengono messi sul mercato smartphone sempre più potenti, che, quindi, necessitano di un apporto energetico sempre maggiore per funzionare correttamente.
Gli utenti si sono abituati ad andare in giro con il caricabatterie in tasca, ma il problema dei lunghi tempi necessari a ricaricare gli apparecchi non è ancora stato risolto, e la novità di Toshiba si prospetta rivoluzionaria. Con la nuova batteria, infatti, sarebbe necessario collegare lo smartphone a una presa elettrica solo per sei minuti ogni molte ore.
Toshiba, 6 minuti per una ricarica
Ad ogni modo, le possibili applicazioni dell’invenzione di certo non finiscono qui. Si pensi solamente al settore delle auto elettriche, i cui lunghi tempi di ricarica rappresentano il principale ostacolo alla diffusione. Con l’utilizzo di questa tecnologia, fare il pieno di energia elettrica potrebbe diventare semplice e veloce quanto lo è, oggi, fare il pieno di benzina. E’ facile prevedere come tutto ciò potrebbe far finalmente schizzare alle stelle la domanda di auto elettriche.
La compagnia giapponese avrebbe sviluppato la batteria basandosi sulla tecnologia SCiB, utilizzando principalmente materie prime derivate dall’ossido di titanio e dall’ossido di niobio. Per questo la nuova tecnologia avrebbe una capacità energetica rispetto alle tradizionali batterie agli ioni di litio e i tempi di ricarica drasticamente ridotti di cui stiamo parlando.
Toshiba, poi, ha parlato di progressi miracolosi anche in merito alla durata della batteria, che aumenterebbe esponenzialmente. La nuova tecnologia, infatti, conserverebbe il 90% della sua funzionalità anche dopo 5.000 cicli di ricarica. Ciò permetterebbe, per ipotesi, di usarla una volta al giorno per all’incirca 15 anni!
L’unica nota stonata promette di essere, come spesso accade nel mondo delle novità high-tech, il prezzo al consumo. Il sistema di produzione del nuovo prodotto, infatti, sembra essere estremamente costoso.
Se la nuova batteria venisse lanciata sul mercato, quindi, probabilmente comporterebbe un esborso rilevante per il consumatore.
C’è da dire però che, vista la lunghissima prospettiva di funzionamento di cui il prodotto sarebbe dotato, vi sarebbe comunque margine, nell’ottica dei clienti, per assorbire spese anche ingenti. L’azienda giapponese, comunque, fa sapere di stare lavorando alla diminuzione dei costi di produzione e materie prime, in modo da rendere il prodotto il più accessibile possibile al grande pubblico.
Non vi è ufficialità, ovviamente, sulla data del lancio, che verrà accompagnata da uno scontato boom di vendite. Quello presentato in questi giorni dalla compagnia nipponica non è altro che un primo prototipo, sul quale l’azienda stessa ha dichiarato di dover lavorare ancora molto. Voci non ufficiali, comunque, parlano di un possibile arrivo del prodotto sul mercato nel 2019 e c’è da scommettere che rivoluzionerà il rapporto degli utenti con le nuove tecnologie!