Il co-fondatore e CEO di Xiaomi, Lei Jun, ha identificato la qualità come uno dei motivi principali alla base del successo dell’azienda. Il CEO ha dunque condiviso le sue ragioni su Weibo (social network cinese), affermando altresì che da piccola start-up, in poco meno di 8 anni Xiaomi è tra i top 5 produttori di smartphone a livello mondiale.
Ovviamente, vi sono altri motivi per cui “la Apple cinese” ha raggiunto tale posizione, come i numerosi investimenti sulla inovazione – vedi Mi MIX, i prezzi accettabili, e la sua interfaccia proprietaria MIUI.
Ciò detto, vale la pena sottolineare i passi da gigante compiuti nel 2017 dalla società. Quest’anno, l’azienda è riuscita a spedire oltre 73 milioni di smartphone; nella fattispecie, nei mesi settembre – novembre Xiaomi ha venduto oltre 20 milioni di smartphone.
L’obbiettivo? Spedire oltre 90 milioni di smartphone entro la fine di quest’anno, su scala globale. Piuttosto raggiungibile, se si considera che le festività natalizie sono piuttosto vicine, e che Xiaomi è in procinto di lanciare la nuova serie Redmi 5.
Esclusa la Cina, l’India è mercato più importante per Xiaomi. L’azienda è riuscita a vendere oltre 4 milioni di smartphone durante il Deepawali Celebration! Basti pensare che, proprio in India, Mi è la seconda forza dopo Samsung – anzi, è molto vicina al sorpasso. Nel 2017, il produttore è riuscito ad aumentare la sua quota di mercato in India del 290%.
E’ altresì interessante notare come il gigante tecnologico stia gradualmente approdando in Europa: il 7 novembre, il produttore terrà un evento per festeggiare il sui sbarco ufficiale in Spagna.