Una nuova era della televisione si sta stagliando all’orizzonte. Nella Legge di Bilancio è stato introdotto il Digitale Terrestre 2 (definito anche DVB-T2), ma cos’è? e sopratutto quando arriva in Italia?
In arrivo il Digitale Terrestre 2
Nel corso degli anni scorsi, in Italia, è avvenuta la completa transizione dall’analogico al cosiddetto digitale terrestre. Inizialmente ha riscontrato un grandissimo successo, ma, con l’arrivo del DVB-T2, ha già iniziato a decadere.
Cos’è il Digitale Terrestre 2
Il digitale terrestre 2, definito tecnicamente DVB-T2, non è altro che un nuovo standard di trasmissione che permetterà, dati alla mano, una migliore qualità di visione ed una migliore ricezione da parte delle televisioni. A differenza di quanto siamo abituati oggi, il nuovo protocollo permetterà di integrare un maggior quantitativo di canali in alta definizione, quindi sarà possibile avere a disposizione più canali in HD.
I problemi del digitale terrestre 2
Il problema più grande riguarda lo sfruttamento del protocollo. Al momento sono pochissime i dispositivi in grado di supportarlo. Come accaduto nella transizione dall’analogico al digitale, sarà necessario cambiare televisione o acquistare un nuovo decoder in grado di supportare il DVB-T2.
Bisogna ugualmente prestare attenzione, nel caso in cui stiate pensando di cambiare televisore, quale decoder vi è integrato. Ad oggi, moltissime catene di elettronica di consumo vendono ancora dispositivi con decoder senza il nuovo standard DVB-T2.
Quando arriverà in Italia
Il nuovo digitale terrestre è stato ufficialmente inserito nella Legge di Bilancio del Governo, il lancio è previsto a partire dal 1 luglio 2022. E’ prevista, tuttavia, una preventiva adozione sperimentale già a partire dal 2020.
Entro i prossimi due anni, quindi, tutti i televisori dovranno integrare un decoder in grado di supportare il nuovo standard, o comunque essere commercializzati con un dispositivo esterno.