Vodafone, tramite le parole del proprio amministratore delegato Aldo Bisio, ha ufficialmente annunciato il ritorno ad una fatturazione ogni 30 giorni. Nella giornata di ieri avevamo risposto alle vostre domande in merito a cosa sarebbe cambiato, in seguito a questa decisione. Oggi, invece, vediamo di capire il motivo che ha spinto, per prima, Vodafone ha compiere il grande passo.
Delle bollette ogni 28 giorni ne abbiamo discusso veramente moltissimo nel corso delle settimane, dalle richieste di rimborso, a tutto quello che vi ruota attorno. Vodafone, ha finalmente fatto un grande passo verso tutti i propri utenti, ma quale motivo si cela alle spalle di una simile decisione. Le ipotesi sono tre.
Il Governo Italiano sembra essere pronto ad integrare un Decreto Fiscale con il quale, teoricamente, obbligherebbe le aziende di telefonia e non solo, a tornare ad una fatturazione mensile. L’obbligo sarebbe inoltre accompagnato da possibili multe salatissime (fino a 5 milioni di euro).
L’idea di un’imminente soluzione da parte della Legge, ha forse portato Vodafone ha ritrattare il più velocemente possibile. In questo modo si dovrebbe
evitare problemi, ma soprattutto multe da pagare. In un anno e mezzo hanno già guadagnato moltissimo, possono permettersi anche di rallentare per un attimo.Il predominio sulle concorrenti, se Vodafone sarà la prima a passare effettivamente ai 30 giorni, potrebbe avere un grande vantaggio sulle concorrenti. Il motivo è semplice. Tanti utenti potrebbero decidere di passare a Vodafone semplicemente perchè si paga esattamente lo stesso (o potrebbe offrire di più), ma con un rinnovo ogni 30 giorni e non 28 come tutti gli altri.
Questo la porterebbe in una posizione di vantaggio rispetto alle altre, mossa astuta, se non addirittura di marketing.
L’ultima teoria è la più buona e gentile. L’attenzione al cliente. Da quando è nata Vodafone Exclusive e tutte le altre iniziative, l’operatore telefonico si è sempre dimostrato molto vicino alle esigenze di tutti noi. Per questo motivo, molti utenti hanno pensato che, messasi una mano sul cuore, Vodafone abbia effettivamente pensato che la tariffazione ogni 28 giorni non era più corretta verso i clienti. Da qui il suo passo indietro.