Ad esempio, se compariamo le vendite degli smartphone in confronto a quelle dei tablet la differenza è abissale, il confronto non regge minimamente. Infatti, gli smartphone sono il prodotto più quotato nel settore, mentre per i tablet questo trimestre è già il 12 consecutivo in cui le statistiche non fanno ben sperare. Ormai da tre anni questi prodotti sono in ribasso.
Nonostante questa prospettiva decisamente negativa per i tablet, 4 dei 5 brand più quotati per questi prodotti stanno comunque avendo una lieve crescita delle vendite (anche se comunque irrilevante per risollevare le sorti di questi dispositivi sul mercato).
In cima c’è l’Apple. Quest’ultima è cresciuta dell’11,4 % nel terzo trimestre del 2017, confermandosi leader del settore. Addirittura, quasi il 30% del mercato dei tablet dipende esclusivamente dall’Apple.
Subito dopo l’Apple troviamo la Samsung, che nonostante il suo contributo del 15% ha subito una crescita solo del 7,9% rispetto all’anno scorso. In seguito abbiamo Amazon, che con i Kindle porta il 38,7% di vendite. Nelle ultime due posizioni abbiamo Huawei e Lenovo, rispettivamente con 18,8% e 8,9% di crescita delle vendite.
Ciò che ha contribuito a porre Apple in vetta alla classifica è il ribasso dei prezzi per alcuni modelli di iPad, oltre ai miglioramenti del celebre sistema iOS, aumentando la concorrenza tra i vari tablet esistenti.
Mentre la Samsung è seconda classificata subito dopo l’Apple a causa del flop della serie detachable. Infatti, questa azienda vantava una fonte di introiti notevole per il settore dei tablet, ma deve ormai affidarsi per lo più ai Tab A ed E, strategia che a lungo andare non si sta rivelando così vincente.
Le restanti vendite sono invece merito di tutti gli altri tablet raggruppati con il nome di “Others”, denominati così pur avendo specifiche marche. Anche in questo caso c’è stato un calo del 26,3% per questa fascia di prodotti.
Ad esempio nel 2017 sono stati spediti 40 milioni di tablet, un dato apparentemente notevole ma non abbastanza.
Nel complesso, raggruppando sia i brand che rivestono le prime 5 posizioni nel settore sia gli Others, il calo complessivo delle vendite è del 5.4%.