Da ormai qualche anno tutti gli utenti che in casa usano guardare la TV, hanno dovuto cambiare qualcosa. Il riferimento ovviamente è in merito al digitale terrestre, apparecchio utile alla visione dei canali in chiaro, o magari anche in payTV.
Da un po’ infatti l’utilizzo del decoder è diventato fondamentale per la visione di tutti i canali più noti che non sono più visibili semplicemente accendendo la TV e basta. Da lì è partita una nuova era: decoder in vendita a tutti i prezzi, vari tipi di soluzioni e soprattutto le TV con decoder incorporato per evitare il fastidio di dover collegare un altro dispositivo al televisore con un ulteriore telecomando.
Il cambiamento però sembra non essere ancora terminato. Infatti pare che anche le TV di ultima generazione dovranno essere cambiate per via di un ulteriore rimodulazione.
TV con digitale terrestre incorporato? Non basta, va cambiata
Grazie all’arrivo delle reti 5G, si passerà dal celebre standard DVB-T, a quello nominato come DVB-T2. Tutte le TV vendute con lo standard T2 non avranno bisogno di essere cambiate. In genere quelle vendute dal 2017 in avanti, hanno tutte lo standard aggiornato, ma bisogna comunque controllare sul libretto di istruzioni o magari sul retro del televisore.
Di certo tutti avranno molto tempo a disposizione, dato che il cambiamento effettivo verrà portato a termine entro il prossimo 2022. Come dicevamo poche righe indietro, la causa è l’arrivo delle nuove bande 5G, che per essere realizzate avranno bisogno di frequenze specifiche che in seguito saranno concesse agli operatori.
Ovviamente il nostro consiglio è quello di acquistare d’ora in avanti delle televisioni che siano dotate dello standard DVB-T2, in modo tale da non aver problemi nel futuro prossimo e quindi senza dover acquistare un nuovo apparecchio. In caso contrario, secondo un regolamento interno allo Stato, un decoder costerà intorno ai 25€, non di più, per permettere a tutti di adeguarsi.