Ricordate come ci si comportava anni fa quando si ascoltava per radio o in tv una canzone di cui non si conosceva né il titolo, né l’artista, né l’album di provienienza? Si chiedeva ad un amico, si sperava in un annuncio da parte del dj di turno. Poi tutto è cambiato grazie a Shazam. L’applicazione in grado di riconoscere brani musicali grazie a pochi secondi di ascolto è divenuta popolarissima in tutto il mondo. La sua popolarità è stata ed è tale che numerosi sistemi di intelligenza artificiale hanno cercato di “copiare” il suo funzionamento.
Google Assistant ne capisce di musica come Shazam
Dopo Siri di Apple – che utilizza lo stesso Shazam nella sua interfaccia – è arrivato il momento di Google Assistant. Il software di BigG ha conosciuto grazie all’introduzione dei nuovi smartphone Pixel 2 e Pixel 2 XL una nuova linfa vitale. Tra le operazioni che è possibile compiere con l’assistente virtuale ora troviamo anche il riconoscimento musicale.
Il sistema è semplice. A brano in corso, basta semplicemente chiedere a Google Assistant: “Che canzone è questa?”. Dopo pochi secondi il programma ci dirà tutte le informazioni e ci metterà in condizioni di un ascolto completo su YouTube o su Play Music.
Ricordiamo a tutti che Google Assistant sta per effettuare il suo debutto anche da noi in Italia. A partire da metà Novembre l’assistente virtuale dovrebbe essere in grado di parlare finalmente la lingua del sì…