Nell’attesa di conoscere effettivamente le scelte dei principali operatori telefonici, come Wind Tre e TIM, i ragazzi di SosTariffe hanno iniziato ad immaginarsi come cambierebbero i prezzi con il ritorno alla fatturazione ogni 30 giorni.
Le notizie si sono susseguite rapidamente nel corso delle ultime settimane. Nonostante il pressing da parte del Governo, le aziende di telefonia resistono e promettono battaglia in merito al ritorno alla fatturazione ogni 30 giorni.
L’ipotesi più accreditata è il ritorno alle bollette ogni 30 giorni solamente per la linea fissa (quindi fibra e ADSL), con un mantenimento delle 4 settimane sul mobile.
A questo punto, quindi, abbiamo praticamente la certezza di vedere, a partire dal 2018, una tariffazione mensile per ADSL e Fibra. Nell’attesa di conoscere i prezzi ufficiali, SosTariffe
ha cercato di immaginarsi come sarà.Secondo le prime stime, i consumatori risparmieranno il 6,4% all’anno, rispetto ad esso. Sia chiaro, i prezzi non saranno esattamente quelli di una volta, però saranno minori rispetto alla fatturazione ogni 28 giorni.
Dati e statistiche alla mano, ogni famiglia, prima del passaggio ogni 4 settimane, il costo era di 321 euro annuo. Oggi, invece, in media si spendono 354 euro (con un aggravio del 10,1%). Il ritorno alle normali bollette ogni 30 giorni, invece, porterà ad un ipotetico prezzo di 332 euro all’anno.
In media, quindi, ogni famiglia risparmierebbe circa il 6,4% (21 euro) all’anno. Sicuramente, letta in questo modo, non sembrerebbe un granchè. Tuttavia, in ogni caso, sono 21 euro risparmiati.