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Donna viene ritrovata da un Drone, ecco quando la tecnologia salva una vita

La tecnologia fa passi da gigante, si sa, e questo cambiamento  può avere risvolti positivi o negativi. In questo caso l’intervento della tecnologia è stato provvidenziale, perchè ha salvato una vita.

Ci troviamo all’interno della  contea di Randolph, nella Carolina de Nord, USA. La signora Mary Brown , residente nella stessa contea, era uscita di casa per una tranquilla passeggiata. Qualcosa è andato storto, la signora anziana ha perso l’orientamento e non riusciva più a tornare a casa. I familiari, non vedendola tornare, hanno subito avvertito la polizia locale che ha deciso di utilizzare un drone per la ricerca della donna.

I droni (o aeromobili a pilotaggio remoto) sono piccoli velivoli  telecomandati a distanza. In ambito militare sono utilizzati sia come bersagli nelle esercitazioni che come armi, ma ultimamente si sta sviluppando anche l’uso dei droni in ambito civile, per produrre video o immagini di un territorio visto da una prospettiva diversa da quella a cui siamo abituati. Esistono addirittura delle “gare” di velocità di droni, e negli ultimi tempi diversi produttori hanno creato droni “giocattoli” che possono utilizzare anche i bambini. I costi variano, si va dai 60 euro per droni semplici ai 3000 euro per droni professionali.

In questo particolare caso il drone era in possesso degli agenti di polizia della Contea di Randolph. Gli agenti, dopo aver provato inutilmente a cercare la donna tramite i metodi di ricerca tradizionale a terra, hanno avuto la brillante idea di utilizzare il drone e la nuova prospettiva di visualizzazione che esso comporta. Una volta decollato il drone sono occorsi solo 25 minuti

per ritrovare la donna, per la gioia sua, dei suoi familiari e degli agenti locali. In effetti, in questa particolare contea, l’uso del drone risaliva ad un progetto specifico riguardante proprio l’utilizzo di queste nuove tecnologie.

La difficoltà nel ritrovarla tramite la ricerca a terra stava nel fatto che la donna si era persa in un campo di granoturco, quindi di piante che possono superare l’altezza di due metri. La signora, probabilmente, aveva perso l’orientamento proprio a causa dell’altezza delle piante e alla mancanza di punti di riferimento per poter uscire dal campo.

Le immagini del ritrovamento sono state messe on-line proprio dalla Polizia della contea, e possono essere visualizzate da chiunque.

Questo non è il solo caso di ritrovamenti effettuati dai droni, ricordiamo anche il caso della donna fiorentina di  53 anni ritrovata a Lastra a Signa, vicino Firenze;  e addirittura il caso di un cane nel veneziano.

In questi casi lo sviluppo della tecnologia, di strumenti di cui fino ad un ventennio fa non avremmo neppure avuto idea, ha permesso di salvare delle vite ed ha portato benefici all’essere umano (ed animale!). Confidiamo che negli anni a venire la ricerca continui a perseguire questo scopo per migliorare le nostri condizioni di vita.

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Pubblicato da
D'Orazi Dario
Tags: drone