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WhatsApp: condividere video osceni è un reato

WhatsApp è uno dei migliori mezzi che, ogni giorno, milioni di utenti utilizzano in tutto il globo. Tuttavia, se utilizzato male, può anche portare a reati (come l’invio di troppi messaggi) e pene severe (cliccate qui per il nostro approfondimento). Da un recente avvenimento in Svizzera, si approfondisce anche il tema di condivisione di video osceni.

WhatsApp: la condivisione di video osceni è un reato

Inviare troppi messaggi è un reato, questo lo sapevamo già, ma è interessante approfondire l’argomento condivisione video. Partiamo da un fatto estremo. In questi giorni, una donna di Neuchatel, un paese in Svizzera, è stata condannata per aver condiviso un video pedopornografico con il gruppo dei collaboratori del Foyer Handicap (i suoi colleghi di lavoro per intenderci), con la dicitura “Fate attenzione ai vostri mariti”. L’intenzione della signora, a quanto pare, era quello di mettere in guardia le colleghe di lavoro, su eventuali tradimenti dei rispettivi mariti, peccato abbia inserito un video totalmente sbagliato.

La giustificazione, di averlo condiviso in fretta e furia senza controllarlo, è stata definita inammissibile. Secondo la Corte, infatti, ogni persona è direttamente responsabile di ciò che condivide o divulga sui social e in rete. La vicenda si è conclusa con la denuncia da parte delle donne (il video ha urtato la loro sensibilità) e, sopratutto, la perdita del posto di lavoro.

Fate attenzione ai video che condividete

Questa notizia l’abbiamo voluta riportare per farvi riflettere, prestate sempre la massima attenzione a ciò che condividete sui social e su WhatsApp. Come ha sancito la corte di Cassazione, anche qui in Italia, condividere un video osceno potrebbe urtare la sensibilità di chi lo guarda, porterebbe ad una denuncia ed una multa o pena detentiva.

Siamo consapevoli che il fatto della donna di Neuchatel sia estremo, ma questo potrebbe capitare a chiunque che, anche per scherzo, condivide un video osceno su un gruppo di colleghi. Prestate sempre la massima attenzione, ricordate, siete direttamente responsabili di ciò che condividete.

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Pubblicato da
Denis Dosi
Tags: whatsapp