Nelle ultime settimane, forte di una pubblicità davvero pressante sia online che in televisione, ePRICE ha lanciato le Black Hour. Nei giorni scorsi moltissimi utenti hanno riscontrato gravi problemi nell’accesso alle offerte e, la polemica ha iniziato a crescere sul web (ne abbiamo parlato qui).
ePRICE Black Hour: la truffa è servita?
Le Black Hour, per chi ancora non le conoscesse, sono le offerte che, parola di ePRICE, anticipano il Black Friday. Fino al 23 novembre, infatti, è possibile acquistare 60 pezzi a 0,99 euro, solamente per un’ora. La fatidica ora X è, ovviamente, sconosciuta, e solamente i più rapidi riusciranno ad acquistare i prodotti.
In moltissimi ci avete segnalato gravi problemi nell’accesso alle offerte, le difficoltà sono innumerevoli, tuttavia, raggruppando le più comuni:
- Nella Black Hour il sito va più volte in manutenzione.
- Sebbene si riesca a mettere un articolo nel carrello a 0,99 euro, poi sparisce o, quando bisogna eseguire l’acquisto, il sito va down.
- I pezzi disponibili durano solamente qualche minuto e poi spariscono.
ePRICE, dal canto suo, ascolta le critiche, incassa i colpi, ed inizia a rispondere.
ePRICE risponde
Con un post direttamente sulla propria pagina Facebook, la nota azienda ha risposto alle critiche, ricordando alcune linee guida e, sopratutto scusandosi con gli utenti.
Molto semplicemente, ePRICE si “scusa con tutti gli utenti, sottolineando l’assoluta buona fede e trasparenza della suddetta iniziativa. Ad oggi sono stati acquistati tutti i pezzi a disposizione a 0,99 euro. Nelle future ore segrete verranno messi in vendita anche i 135 pezzi che, nei primi giorni non siamo riusciti a vendere per problemi tecnici“.
Ricordano inoltre che, data la grandissima mole di utenti, gli acquisti vengono finalizzati in brevissimo tempo, per questo, in alcune occasioni, non vengono letteralmente soffiati sotto il naso.
Alcune considerazioni
I commenti e le considerazioni sul tema si sprecano, considerando la buona fede dell’azienda e dell’offerta, forse ePRICE ha fatto il passo più lungo della gamba. Le intenzioni erano positive, ma la promozione e la pubblicità sono state talmente grandiose che, ad oggi, non riescono a sopportare la mole di utenti che, ogni giorno, cerca di acquistare prodotti a 0,99 euro (tra cui dovrebbe esserci anche il Galaxy S8).
Il rischio, come già sta accadendo, è di perdere clienti, piuttosto che attrarne di nuovi. Noi vi possiamo solamente consigliare di continuare a provare, magari siete tra i pochissimi fortunati.